(Cinematografo.it/Adnkronos) - Una scena di sesso "rovente" tra l'attrice premio Oscar Marisa Tomei e Philip Seymour Hoffman apre uno dei film più attesi e applauditi, Evento Speciale alla Festa di Roma, Before the Devil Knows you're Dead, con cui il maestro 83enne Sidney Lumet torna alla regia e si appresta a festeggiare nel 2008 anche i 60 anni di carriera. Nel film, che uscirà in Italia il prossimo anno distribuito da Medusa, Philip Seymour Hoffman ed Ethan Hawke sono due fratelli legati da un rapporto di odio-amore che finiscono coinvolti in un fatto di sangue che sconvolge la loro vita, i valori della famiglia e il rapporto con il padre, interpretato da Albert Finney. Mentre la Tomei è la moglie del maggiore dei fratelli, Andy, interpretato da Seymour Hoffman. Il film, il cui titolo è ispirato ad un motto irlandese (pronunciato di solito come brindisi), è stato presentato a Roma da uno dei produttori Brian Linse, in assenza del cast e del regista, che non ha potuto raggiungere in aereo la capitale per un problema all'orecchio, come lui stesso ha raccontato in un videomessaggio inviato all'Auditorium di Roma. "Spero che troverete il film interessante. sicuramente è un film difficile, ma credo che ne valga la pena", ha detto il regista che ha riscritto in prima persona alcune parti chiave del film, modificandole rispetto alla sceneggiatura originaria di Kelly Masterson, dove addirittura i due protagonisti non erano fratelli. "Questo - ha spiegato Linse - ha dato al film un'impronta più drammatica sulla disgregazione dei valori della società moderna, a partire dalla famiglia, che nello script originario mancava e che dobbiamo solo al lavoro di Lumet". Assillati dai debiti e dalle insoddisfazioni, infatti, i due fratelli escogitano una rapina alla gioielleria dei genitori. Un piano ben architettato, che dovrebbe portare i due ad uscire puliti dal colpo e i genitori ad incassare l'assicurazione. Ma le cose vanno male e il ladro ingaggiato dai due finisce per uccidere la madre. Tra aviditaà, sensi di colpa, tradimenti e vendetta, il film, girato da Lumet con un continuo rimando di flashback, culmina in un finale mozzafiato e in parte sospeso. "All'inizio il finale era diverso - ha raccontato il produttore - ma dopo un paio di preview Lumet ha deciso che era troppo scontato e si è fermato poco prima, lasciando lo spettatore nel dubbio, come ha già fatto in altri suoi film". A chi gli chiede se la Tomei abbia avuto problemi a girare le scene di sesso esplicito che appaiono nel film, il produttore risponde: "Assolutamente no. Anzi era eccitata e divertita dall'attenzione dei media su questo".