E' la grotta Spluga della Preta la miglior interprete femminile al Gallio Festival del cinema italiano opere prime. Sprofondata sotto i pascoli dei Monti Lessini sulle Prealpi venete, la protagonista de L'abisso di Alessandro Anderloni ha ricevuto questo insolito riconoscimento dalla giuria composta dal regista Emidio Greco, il produttore Gianluca Arcopinto, il regista Fabio Rosi, lo scrittore Piersandro Pallavicini, i critici Michele Serra e Federico Pontiggia. Esplorata per la prima volta nel 1925, la Spluga della Preta è stata considerata fino al 1953 l'abisso più profondo del mondo, teatro di spedizioni tra le più esaltanti della speleologia mondiale. La decima edizione del festival dedicato alle opere prime diretto da Sergio Sambugaro è stata vinta da Il vento fa il suo giro di Giorgio Diritti, il primo lungometraggio in lingua occitana girato nel nostro Paese. Già premiato al Bergamo Film Meeting, l'esordio di Diritti si è anche aggiudicato il riconoscimento per la miglior interpretazione maschile con il protagonista Thierry Toscan. Onde di Francesco Fei, con Ignazio Oliva e Anita Caprioli, ha ricevuto il premio per la regia, mentre Marianna Sciveres (regista), Mariangela  Barbanente e Mariolina  Venezia hanno ritirato il riconoscimento per la sceneggiatura di Sara May.