PHOTO
“Vittorio De Sica è stato, ed è ancora, un faro nella tempesta. Il suo sguardo si è sempre posato su chi era ai margini della società, su chi aveva più bisogno di aiuto. È stato l’innovatore del cinema italiano del dopoguerra. De Sica ha iniziato con le commedie, poi con Sciuscià ha fatto emozionare il mondo. Qual è la lezione che ha dato a noi cineasti? Mai voltarsi quando un essere più fragile di noi ha bisogno di aiuto”. Il regista Gianni Amelio è il primo a salire sul palco e a ricevere il Premio De Sica, alla presenza della famiglia De Sica e di Giuliano Montaldo, che ha aperto la serata.
I Premi sono stati istituiti nel 1975 da Gian Luigi Rondi, un anno dopo la morte del maestro di Ladri di biciclette. La premiazione si è svolta a Palazzo Venezia, a Roma, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica con il contributo del MiBACT – Direzione Generale per il Cinema e i De Sica sono attribuiti, nell'ambito dell'Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, dall’Associazione Culturale Pangea.
Come ogni anno, i riconoscimenti sono stati conferiti a personalità di rilievo nel campo del cinema, della cultura, delle scienze e della società per l’insieme della loro carriera o per meriti rilevati nel corso degli ultimi dodici mesi. Gino Strada, fondatore di Emergency, era molto emozionato: “Un grandissima soddisfazione, del tutto inaspettata. In apparenza il cinema sembra molto lontano dal mio lavoro, ma io ho sempre apprezzato ogni singolo film di De Sica”.
Domenico Starnone, sceneggiatore e scrittore, ricorda: “Io ho visto i suoi film al cinema, lui era un genio. Non mi sono mai stancato di vederli e rivederli anche in televisione. Ho amato molto Ladri di biciclette e Umberto D.”. Poi interviene l’attrice Ottavia Piccolo: “È un Premio che esiste da quarantadue anni. Nel tempo è andato alle persone più importanti del mio mestiere e non solo. È un grande onore. Vittorio non lo conoscevo, ma rimane un grande esempio per tutti noi, un vero artista a tutto tondo. Ci manca molto”.
La commedia è rappresentata da Ficarra e Picone: “Da ragazzi mai ci saremmo aspettati di ricevere un premio intitolato a De Sica. Il suo cinema ha ispirato tutto il mondo”. Infine Andrea De Sica, autore de I figli della notte, ha organizzato una sorpresa per Gianni Amelio, accostando il finale di Ladri di biciclette a quello de Le chiavi di casa. “Ora tocca al pubblico capire quanto sono simili”.
Di seguito l’elenco dei premiati:
Per il cinema italiano
Gianni Amelio
Marco Belardi
Selene Caramazza
Andrea Carpenzano
Athina Cenci
Federica Di Giacomo
Ficarra e Picone
Enrico Magrelli
Moira Mazzantini
Domenico Starnone
Altre arti
Eleonora Abbagnato – Danza
Daniele Di Gennaro – Editoria
Fabio Fazio – Giornalismo
Stefano Massini – Letteratura
Fabrizio Parrulli – CC-Tutela Patrimonio Culturale
Ottavia Piccolo – Teatro
Speranza Scappucci – Musica
Ferruccio Soleri – Teatro
Per le scienze
Fernando Aiuti – Medicina
Carlo Rovelli – Fisica
Società
Gino Strada