La combinazione di bellezza, gioventù e ricchezza può diventare un cocktail letale. E virale, se si pensa che l'attesa per la commedia Posh ha invaso Twitter e ha ottenuto, come recita il trend topic #PoshCastInItaly, l'arrivo delle tre star protagoniste a Roma, i britannici Sam Claflin, Douglas Booth e Max Irons. Il film, tratto dalla piece teatrale di Laura Wade, arriva al cinema dal 25 settembre per Notorious Pictures in 250 copie ma ha infiammato gli animi dei fan fin dall'annuncio dell'uscita in sala.Nella pellicola di Lone Scherfig (One Day) fanno parte del Riot Club, istituzione d'elite del college di Oxford e sembrano disposti a qualsiasi eccesso pur di mantenere lo status di privilegiati e spregiudicati rampolli dell'alta società. Il lato oscuro del fascino ha subito attirato le attenzioni dei fan. Ecco perché prima ancora della premiere e dell'incontro con la stampa, ieri il trio li ha incontrati alla Coin di piazzale Appio a Roma mandando il traffico in tilt. L'appuntamento, lanciato una settimana fa dagli stessi attori attraverso videomessaggi sui social, ha permesso al pubblico di scattare foto con questi giovani divi, chiacchierare con loro durante il meet & greet e conservarne l'autografo come ricordo. Tremila le persone presenti: la prima ragazza ad arrivare, accompagnata dai genitori, si è messa in fila alle 4 del mattino, per salutare le star dieci ore dopo.“Parlo anche dei miei colleghi – ha detto Claflin – quando dico di non aver mai visto niente del genere in vita mia. Un'energia così travolgente ci ha investiti come una sorpresa inattesa ma io non mi sento affatto popolare”. Modestie a parte, compaiono tutti e tre nelle top ten degli astri nascenti under 30 da tenere d'occhio, anche Hollywood se n'è accorta da tempo. Il 19enne Max è figlio di Jeremy Irons e ha passato metà della sua vita sui set: ha conquistato le giovanissime con il fantasy The Host – L'ospite, tratto dal romanzo di Stephenie Meyer, autrice di Twilight. “Mio padre – ha detto – non ha ancora visto il film perché sta lavorando ma spero non venga alla prima, per me sarebbe un incubo”. Poi aggiunge ridendo: “Lui mi sostiene in tutte le mie scelte ed è felice che io faccia parte di un film capace di suscitare dibattiti costruttivi e faccia la differenza”.Il modello Douglas Booth, classe '92, sarà il protagonista della versione di Romeo & Juliet firmata da Carlo Carlei (in sala il 16 ottobre) ma qui interpreta il ragazzaccio: “Mi sembra che sia facile essere sedotti da questo stile di vita glamour – ammette – e all'inizio del film dà anche al pubblico una falsa sicurezza, per poi capire che non finisce bene. Non credevo esistessero club del genere e invece ho incontrato membri esclusivi di queste società segrete che mettono davvero in pratica comportamenti trasgressivi”. Sam Claflin, 28 anni, è il più richiesto: darà il volto a uno dei ribelli al fianco del Premio Oscar Jennifer Lawrence in Hunger Games – Il canto della rivolta parte 1 (dal 20 novembre al cinema, tratto dall'omonimo romanzo, Mondadori) e ruberà il cuore a Lily Collins in Scrivimi ancora, in anteprima al prossimo Festival Internazionale del Film di Roma.Il benvenuto caloroso del pubblico italiano ha convinto il cast ad anticipare di quasi un'ora la premiere di stasera al Cinema Adriano di Roma per poter trascorrere più tempo sul tappeto rosso. “Finalmente ai ragazzi possiamo offrire qualcosa di diverso – conclude Irons – dei soliti film di supereroi e delle saghe. Non ci sono molti film come il nostro in giro, che spinga a riflettere su questa società così iniqua”.