(Cinematografo.it/ Adnkronos) - Slitta di una settimana il termine ultimo per l'uscita nei circuiti commerciali dei film che concorreranno ai premi David di Donatello e qualcuno (in primis il sito Dagospia di Roberto D'Agostino) sussurra che lo spostamento è stato deciso per non lasciare fuori il nuovo film di Carlo Verdone, Grande Grosso e Verdone. La scadenza passa infatti dal 29 febbraio al 7 marzo prossimo come recita un comunicato che campeggia sul sito ufficiale dei David di Donatello. E il 7 marzo è anche la data di uscita prevista in centinaia di copie per il film del regista e attore romano. La decisione di far slittare la scadenza al 7 marzo è del Consiglio direttivo dell'Accademia del cinema italiano, "ferma restando - recita ancora il comunicato apparso sul sito dei David- la richiesta ai produttori e ai distributori di proiettare i loro film alla giuria in visioni private entro il 29 febbraio. Per rispettare i tempi tecnici delle votazioni e dei conseguenti scrutini". La notizia rimasta finora in sordina è stata rilanciata con grande spazio oggi dal sito Dagospia che racconta come in realtà la decisione sarebbe seguita ad una lettera del 9 gennaio scorso, in cui Aurelio De Laurentiis, produttore del film di Verdone con la sua Filmauro e vicepresidente dei David, chiedeva di fare un'eccezione - in deroga agli articoli 2 e 5 dello statuto - così da poter far rientrare tra i film candidabili la nuova commedia di Carlo Verdone. "Esigenze tecnico-logistiche hanno spinto a distribuire il film in quella data, a pochi giorni dalla scadenza ultima prevista dal regolamento dei David", sosteneva la lettera della Filmauro secondo quanto riportato da Dagospia. Ne sarebbe seguita una discussione molto vivace all'interno del Consiglio (dove siedono ad esempio anche i rappresentanti di Medusa che dal 14 marzo distribuiranno il nuovo film di Paolo Virzì sul precariato Tutta la vita davanti) e un voto in cui alla fine ha prevalso il si' alla proroga di una sola settimana.