Il product placement non è più una novità per il cinema italiano. Sono sempre più numerosi i film che ricorrono alla possibilità di inserire marchi pubblicitari nei film. Eccezzziunale veramente di Carlo Vanzina, La cura del gorilla con Claudio Bisio, Lezioni di volo di Francesca Archibugi, N di Paolo Virzì e Avventure semiserie di un ragazzo padre di Luca Lucini, tutti in uscita nel 2006, sono solo alcuni esempi, secondo quanto evidenziato da Camelot, prima agenzia in Italia a occuparsi di product placement ( ha realizzato per TIM il primo product  post-decreto Urbani in Quo vadis, Baby?). "Si tratta di una forma di finanziamento intelligente e molto importante per il nostro cinema" spiegano i responsabili della società, le cui attività - secondo i dati resi noti questa mattina a Milano - finora hanno portato nelle casse del cinema italiano più di un milione di euro.