In occasione del 70° della Liberazione e da domani nelle sale il film Il nemico - Un breviario partigiano di Federico Spinetti (produzione e distribuzione di Lab 80 film). Si tratta di un progetto che intreccia la storia famigliare del chitarrista e compositore dei CCCP e dei successivi CSI Massimo Zamboni - che ha recentemente scoperto che il nonno materno era un capo fascista ucciso dai partigiani - con gli aspetti più controversi della Resistenza (il concetto di “nemico”, la violenza partigiana) e la reunion-progetto Post-CSI, che grazie al film ha dato vita ad un disco e a una tournée che partirà dopo il 25 aprile.

"Ognuno di noi deve fare i conti con la propria storia, sapere da dove viene - dichiara Massimo Zamboni -, a me è capitato di scoprire quello che non sapevo e avevo intuito. La storia e la vita hanno stabilito ragioni e torto che è giusto accettare e fare nostre. Ma credo sia fondamentale intendere le ragioni di tutti, senza paura, intendere ogni appartenenza, chiederci se saremmo stati capaci di fare diversamente. Ho finito per pensare che a volte è stata probabilmente la casualità a dettare la scelta di stare da una parte piuttosto che dall’altra".

In tutto questo si ritrovano gli ex CSI, senza Giovanni Lindo Ferretti e con la voce di Angela Baraldi. Accettano la proposta di Spinetti e per la prima volta si lasciano riprendere mentre compongono Il nemico nel suggestivo teatro sociale di Gualtieri, vicino a Reggio Emilia: una canzone inedita che, insieme ad alcuni vecchi indimenticabili brani, diventa colonna sonora del film.

Il nemico – un breviario partigiano, oltre ad uscire nelle sale con la distribuzione di Lab 80 film, viene presentato al pubblico anche all’interno della due giorni Materiale Resistente 20.15 che si svolgerà a Correggio il 24 e 25 aprile, dove si prevedono performance teatrali e concerti di vari artisti tra cui Post CSI.

Dal 25 aprile, inoltre, il film sarà distribuito con il cofanetto Breviario partigiano, che conterrà anche un CD con la colonna sonora del film e un libro collettivo in cui compaiono riflessioni sulla Resistenza di scrittori, musicisti, giornalisti, registi e storici (tra gli altri Francesco Guccini, Daniele Vicari, Piero Pelù, Giovanni De Luna, Paolo Fresu, Ascanio Celestini, Nada, Alessandro Bergonzoni e Marco Belpoliti).