All'interno della VIII edizione del Festival, lo Spazio Alice ha ospitato l'incontro del pubblico con l'attore e regista Rocco Papaleo, simbolo di una regione, la Basilicata che sembra aver trovato nel cinema l'antidoto alla crisi. Anche se nel corso del Novecento sono stati molti i registi, da Pasolini alla Wertmüller, a cercare di raccontare la Basilicata e le sue contraddizioni, è negli ultimi anni che il cinema, come ha sottolineato Gianpiero Perri, Direttore di Apt, ha concentrato l'attenzione su questa terra e le sue bellezze, anche grazie a Rocco Papaleo e al suo cinema. A partire dal 2004, anno in cui Mel Gibson ha scelto Matera per ambientare il suo The Passion, fino ad oggi, anche grazie all'intenso interesse di registi come Francis Ford Coppola, la Basilicata è divenuta meta di un intenso cineturismo, confermandosi soprattutto dopo il grande successo al botteghino di Basilicata coast to coast, come “icona e tormentone” delle vacanze italiane.
Un interesse che la Regione ha saputo incrementare, prima attraverso iniziative e laboratori per i più giovani, poi, negli ultimi due anni, grazie al progetto della Fondazione Lucana Film Commission. Una nuova realtà, come conferma il Presidente Franco Rina, decisa a inserirsi nel dibattito e nel confronto con le altre Film Commission, prime tra tutte quelle di Lombardia e Piemonte. L'ultima iniziativa della LFC, il bando di due milioni di euro arrivato ormai alle soglie della scadenza “Bando alla crisi. Come poter fare in Basilicata e in Italia tutti i film che vuoi”, è l'ennesima prova di come la Basilicata sia entrata in campo sfidando la crisi e mettendo in gioco risorse e idee.
Rocco Papaleo, mattatore indiscusso dell'incontro, ha posto l'accento su quanto siano importanti nel suo cinema le radici e le origini. Passando dietro alla macchina da presa, con Basilicata coast to coast, ha intrapreso un doppio percorso di conoscenza: attraverso la terra che lo ha visto crescere e la sua anima. Un progetto fortunato, realizzato grazie a una fantastica sinergia con la LFC, che ha visto la Basilicata protagonista indiscussa accanto agli interpreti del film. Un vero viaggio attraverso la regione e i suoi abitanti, tra paesaggi mozzafiato e luoghi umanamente accoglienti: un itinerario sentimentale ma anche ideato e consolidato in modo opportuno, grazie a un convincente piano di produzione e distribuzione.
La Basilicata è una terra che ti dà la possibilità di parlare con la tua anima. Questa la verità che si schiude dinanzi agli occhi di quanti, come Alda D'Eusanio, si affacciano ad ammirare le bellezze di questa regione rimanendone stregati. I prodotti del territorio sono stati protagonisti anche del post incontro grazie a un vernissage organizzato da Gal – La Cittadella del Sapere, rappresentata da Nicola Timpone. Una terra che si sta aprendo al cinema conquistando e ammaliando pubblico e addetti ai lavori.