Al via Naples et ses cinéastes, in programma fino a domenica 13 maggio nelle sale della Cineteca svizzera a Losanna. Negli ultimi due anni, diverse sono le retrospettive, gli omaggi e i cicli dedicati ad autori italiani che la Cineteca svizzera ha avuto l'occasione di presentare a Losanna: tra gli altri, Marco Bellocchio, Pippo Delbono, Federico Fellini, la "Commedia all'italiana". Ora tocca a questo omaggio al Nuovo cinema napoletano: una programmazione non esaustiva, 30 i titoli in cartellone dell'ultimo ventennio, ma permette al pubblico elevetico di conoscere la ricchezza e la diversità di questa cinematografia. La retrospettiva, curata da Maurizio Di Rienzo, dedicherà alcune serate speciali a Toni Servillo, Paolo Sorrentino e Antonio Capuano.
"E' un'iniziativa importante - sottolinea il sindaco Luigi de Magistris - perché anche la cultura può essere motore di sviluppo”, mentre il direttore della Cineteca Frederic Maire sottolinea “l'occasione per riscoprire questo cinema e per compiere un primo passo verso una presenza organica del cinema napoletano in un cineteca che è la sesta al mondo per importanza". Di Rienzo nella scelta dei titoli ha cercato di ricostruire il lavoro di un gruppo eterogeneo di registi che in venti anni hanno raccontato storie napoletane di popolo e borghesia, dalla città salottiera alle periferie dimenticate: “Senza più folklore questi cineasti raccontano un mondo unico ma universale”.
Dunque, spazio a Sorrentino, Matteo Garrone, Mario Martone, Antonio Capuano, Pappi Corsicato, Leonardo Di Costanzo, Antonietta De Lillo, Salvatore Piscicelli e Vincenzo Marra, tutti con radici partenopee, e titoli quali Noi credevamo, Gorbaciof, Gomorra, Carosello napoletano e Le occasioni di Rosa.