Parigi è il set cinematografico più gettonato. Dieci riprese quotidiane, a qualsiasi ora del giorno e della notte, e intere squadre, tra attori, operatori, tecnici, truccatori e registi, che mobilitano vie o palazzi, imponendone talvolta la chiusura al pubblico e al traffico. Al fenomeno dedica un articolo il quotidiano Le Parisien, secondo il quale l'allestimento dei set nel 2004 ha portato alla città 750.000 euro oltre a svariati milioni in ricadute turistiche. Tra i più recenti film girati nella capitale francese anche Il codice Da Vinci. È per sostenere quest'attività ed evitare i disagi logistici dei cittadini che il Consiglio di Parigi ha deciso di redigere una "carta della buona condotta". Il documento semplifica le procedure burocratiche che fino ad oggi imponevano autorizzazioni multiple in prefettura e in comune e regolamentazioni in base ai luoghi e ai tipi di scene. Anche le tariffe sono state riviste e uniformate: girare una scena in una via è gratuito, mentre per un equipe da 20 a 50 persone in un giardino o un parco, ma anche nelle fognature, nei cimiteri e nelle palestre, si devono versare 380 euro di diritti e poi 800 euro al giorno. Il prezzo per riprendere un'opera d'arte o un monumento varia in base ai diritti d'autore di artisti ancora in vita o morti da meno di 60 anni: far vedere 3 minuti di fontana di Niki de Saint Phalle costerà 2.514 euro. Il XVI arrondissement resta il più ambito perchè offre da molti scorci delle belle vedute della Senna e della torre Eiffel.