Palma d'Oro a Winter Sleep  di Nuri Bilge Ceylan, Grand Prix Speciale della Giuria a Le meraviglie di Alice Rohrwacher. Fuori dal palmares la Kawase (Still the Water), dentro, a sorpresa, Bennett Miller, Prix de la mise en scène (la regia) per Foxcatcher. L'acclamatissimo Mommy di Xavier Dolan deve accontentarsi del Premio della giuria, ex aequo con Adieu au Langage di Jean-Luc Godard: il più giovane e il più vecchio regista in concorso.Tra gli attori vince come preventivato Timothy Spall (Mr. Turner di Mike Leigh), mentre tra le colleghe donne Julianne Moore di Maps to the Stars la spunta sulle "francesi" Cotillard e Binoche, con i transalpini che devono accontentarsi (oltre che di Godard) della Camera d'or per la migliore opera prima assegnata a Party Girl di Marie Amachoukeli, Claire Burger e Samuel Theis.Sorride a metà anche Andrey Zvyagintsev: solo il Prix du scénario (sceneggiatura) per il suo Leviathan.
Sono destinati a far discutere i verdetti della giuria presieduta da Jane Campion, troppe le esclusioni eccellenti (non solo La Kawase, anche i Dardenne) e moltissimi mezzi sorrisi in cerimonia per riconoscimenti giudicati "minori". L'Italia sorride: alla vigilia nessuno si aspettava la Rohrwacher. Tra le due donne in concorso la Campion ha deciso di premiare la più giovane e meno quotata. Buon per noi e, soprattutto, per lei: è la prima regista italiana della storia di Cannes ad entrare nel palmares.

Ecco le recensioni dei film premiati:

Winter Sleep
Le meraviglie
Foxcatcher
Mommy
Adieu au Langage
Maps to the Stars
Mr. Turner
Leviathan
Party Girl