Ken Loach vince a sorpresa la Palma d'Oro della 59ª edizione del Festival di Cannes. Il suo film sulla guerra civile irlandese The Wind that Shakes the Barley è stato premiato all'unanimità (capita raramente) dai nove giurati guidati dal regista Wong Kar-wai e tra i quali spicca il nome dell'italiana Monica Bellucci. L'attrice ed ex modella si è battuta come una leonessa per difendere i colori italiani rappresentati sulla Croisette da Il Caimano di Nanni Moretti e L'amico di famiglia di Paolo Sorrentino, entrambi tornati a casa a mani vuote, ma "purtroppo alla fine si trattava di fare delle scelte - ha spiegato la Bellucci - e nessuno di noi, a cominciare dal presidente, si è limitato all'orgoglio del proprio cinema''. Commosso Ken Loach: "E' bello ed eccitante che una storia vera che parla di lacerazioni ma anche di desiderio di pace possa uscire da questo festival con un premio importante come la Palma d'Oro. Il mio film parla della storia, ma si rivolge alla realtà di oggi e per questo spero sia utile". Ken Loach ha strappato il riconoscimento ai due grandi favoriti della vigilia Pedro Almodóvar e Alejandro Gonzales Iñárritu, ai quali sono andati rispettivamente il premio per la miglior sceneggiatura con Volver e quello per la regia con il corale Babel. Volver è valso anche il premio per la migliore interpretazione femminile alle  sei protagoniste Penélope Cruz, Carmen Maura, Lola Duenas, Blanca Ortillo, Yohana Cobo e Chus Lampreave. E corale è anche il riconoscimento per il miglior attore, assegnato ai sei interpreti di Indigenes di Rachid Bouchareb (Jamel Debbouze, Samy Naceri, Roschdy Zem, Sami Bouajila, Bernard Blancan). A Flandres di Bruno Dumont è andato il Gran Premio della Giuria.