Il cinema come strumento di dialogo e ponte fra le culture. E' il messaggio che il MedFilm, unico festival internazionale competitivo dedicato al tema dei diritti umani, è tornato a sottolineare in occasione della prevista apertura dei negoziati per l'ingresso della Turchia nell'Unione Europea. A ribadire la valenza simbolica dell'evento, organizzato alla Casa del Cinema con il titolo "Roma incontra Istanbul", la concomitanza con la giornata in cui il traffico della Capitale andava in tilt per la prima esercitazione antiterroristica. "Crediamo nell'arte come strumento di conoscenza tra i popoli - ha spiegato Ginella Vocca, presidente del MedFilm, che ha promosso l'iniziativa insieme a festival Eurovisioni, ambasciata turca, rappresentanza della Commissione Europea in Italia e Comune di Roma-. Il terrore si alimenta con la paura dell'ignoto e la disinformazione. Il cinema può invece scardinare schemi comunicativi e stereotipi diffusi dai media. E' un modo diverso e più diretto per entrare in contatto con le culture degli altri paesi".
A sottolinare il messaggio dell'incontro anche la presenza di Ferzan Ozpetek. Il regista de Le fate ignoranti, simbolo dell'integrazione fra Italia e Turchia, ha così riassunto il suo rapporto con i due paesi: "Sono nato nella Capitale dell'Impero Romano d'Oriente e vivo in quella dell'Impero Romano d'Occidente. Due città che fra loro hanno tantissimi punti in comune: dai sette colli su cui entrambe sorgono - ha scherzato -, al giallorosso della maglia di Roma e Galatasaray". Trasferitosi in Italia all'età di 17 anni, il regista ha poi parlato del suo amore per la Capitale: "Fin dal mio arrivo ho sviluppato con Roma un rapporto fortissimo. Non riesco a distaccarmene neanche ora che sto ricevendo tante proposte dagli Stati Uniti. I miei film mi riportano sempre qui". "Il cinema puo' contribuire sostanzialmente al dialogo fra le culture - ha poi aggiunto -. Nel suo piccolo, lo ha dimostrato anche il mio Bagno turco. Dopo l'uscita del film, il ministero del turismo turco mi ha ringraziato ufficialmente per aver contribuito ad una percezione positiva del nostro paese all'estero". Sempre alla Casa del Cinema, Ozpetek introdurrà questa sera proprio Il bagno turco, terzo di quattro film a lui dedicati, che affiancheranno in cartellone una serie di corti turchi inediti per l'Italia.
"Roma incontra Istanbul" si inserisce in un più ampio programma di eventi in favore del dialogo fra Italia e Turchia, avviata lo scorso giugno. L'obiettivo sarà nuovamente ribadito dal prossimo festival Eurovisioni, in programma a Roma dal 23 al 26 ottobre, e poi dagli appuntamenti itineranti del MedFilmfestival. Ospite d'onore la Turchia, l'XI edizione della manifestazione aprirà i battenti a Roma a novembre, per poi replicare con due rassegne sul cinema italiano a Istanbul e Ankara e la vetrina "Da Damasco a Rabat", una retrospettiva che da ottobre e dicembre porterà i nostri classici, sottotitolati in arabo, in sei capitali del Mediterraneo, tra cui Beirut e Tripoli. Nell'ambito dello stesso programma, a fine novembre si svolgerà inoltre ad Algeri una settimana del cinema italiano. All'incontro di oggi hanno inoltre partecipato Gianni Borgna, Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Roma, una delegazione dell'ambasciata turca in Italia, il presidente dell'Istituto Luce Andrea Piersanti e Pier Virgilio Dastoli, Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.