Up non è il primo lungometraggio d'animazione nella storia ad ottenere una nomination come "miglior film", accanto alle pellicole live action. Nel 1992 era già successo con La bella e la bestia (poi vinse Il silenzio degli innocenti) che però non era stato candidato tra i film d'animazione. Con la doppia candidatura - miglior film, miglior film d'animazione - Up stabilisce invece un primato che potrebbe anche generare un paradosso: trionfare tra i film, ma non tra i cartoon. Comunque un gran bel risultato per la Disney/Pixar, che dopo aver portato il genere a una maturazione tecno-poetica senza precedenti (né rivali), arriva a sfidare il cinema impropriamente detto "dei grandi". Se ci aggiungiamo che Walt Disney è stato l'uomo che ha vinto più Oscar in assoluto nella storia (ben 22!) si capisce che, prima ancora di Avatar e i suoi sfidanti, il vero trionfatore di queste nomination è Topolino: sempre più Up...Un nome che dirà poco ai più è quello di Lee Daniels, candidato alla statuetta per la miglior regia con Precious, che è il suo secondo film. Ma in effetti non è la sua prima nomination in assoluto: nel 2001 il suo nome era finito nella magica cinquina dei miglior film grazie a Monster's Ball, da lui prodotto.Prima nomination in carriera per due protagonisti dello star system mondiale: Colin Firth con A Single Man (film grazie al quale si è già aggiudicato la Coppa Volpi a Venezia) e Sandra Bullock con The Blind Side.Con la 16ma nomination in carriera Meryl Streep ha incrementato il suo personalissimo record di candidature come attrice (considerata indifferentemente sia nei ruoli da protagonista che in quelli da non protagonista). Non è lei però ad aver vinto più Oscar, ma Katharine Hepburn che se n'é aggiudicata 4 su 12 nomination. La Streep solo due. Tra i maschi il record di Oscar (3) e nomination (12) appartiene a Jack Nicholson. La media migliore però appartiene a Walter Brennan: 3 Oscar su 4 nomination.L'italia orfana di titoli in lizza, si consola con tre candidature! Tre? Sì, tre:  il calabrese Mauro Fiore per la fotografia di Avatar, la coppia Aldo Signoretti/Vittorio Sodano per il make-up de Il Divo (vale uno) la nomination all'italo-americano (nomination metà tricolore, metà stelle e strisce dunque) a Marco Beltrami (nato a Fornero ma cresciuto a New York) per lo score originale di The Hurt Locker,  e l'altra "mezza" nomination ad Alessandro Camon, uno dei due sceneggiatori di The Messenger insieme ad Oren Moverman.