Ieri, oggi e domani: Terra ribelle. La fiction è reduce dal successo al 51° Monte Carlo Television Festival 2011, dove è stata l'unica italiana selezionata nella categoria Drama TV Series e ha fatto il pieno di nomination: miglior produttore internazionale: Alessandro Jacchia e Maurizio Momi; miglior attore protagonista: Rodrigo Guirao e Fabrizio Bucci; miglior attrice protagonista: Anna Favella e Sabrina Garciarena.
“Ci siamo scontrati con megaserie del calibro di Borgia, Tudor e Dexter: non abbiamo vinto, ma è stata comunque una grande occasione”, gongola il produttore Alessandro Jacchia, che sempre a Monte Carlo fu decretato miglior produttore europeo nel 2002.
Ma non è tempo di riposare sugli allori: in cantiere è già Terra ribelle 2, che sarà sul set in Argentina e Uruguay a settembre per essere pronto a fine primavera 2012. Cast che vince non si cambia: torneranno Guirao, Bucci, Favella e Garciarena, più new entry reclutate in loco, mentre sarà la storia a cambiare domicilio: “Dalla Maremma del 1870 ci spostiamo in Sud America, seguendo la via dell'emigrazione, ma ci saranno sempre western e cavallari, amori, odi e mandrie”, promette Jacchia.
Ma qual è il segreto del successo di Terra ribelle? “In Italia non ha analoghi: è un grande melodramma, dall'accurata ambientazione storica, che combina azione, avventura e spettacolo. Tutto questo non c'era da molto tempo, almeno dal 2008, a causa delle note ristrettezze economiche in cui versiamo: grazie alle location in Argentina - conclude Jacchia - abbiamo potuto assicurare spettacolo e qualità”.