Nuova immagine per Opus. Grande successo per le serate a Roma (15 marzo) e Milano (ieri), che hanno presentato una innovativa corporate identity: Opus non è più solo una concessionaria di pubblicità al cinema, ma struttura di servizio per la comunicazione, vero e proprio media.Già leader nella comunicazione nei cinema italiani, negli ultimi mesi Opus è cresciuta ulteriormente e oggi offre agli investitori un mix perfetto: schermi in 3d, totem interattivi, possibilità di dare vita “fisica” ai prodotti, sample, promozioni incrociate con gli spot in sala, per una comunicazione “chiavi in mano”, personalizzata con il linguaggio del cinema, che "qui - sottolinea il consigliere delegato Massimilano Langs - diviene linguaggio emotivo, in ossequio all'amore che la nostra azienda familiare, nata nel 1950, nutre per la settima arte". Non solo, Langs evidenzia la trasformazione portata dai multiplex, "luogo per passare un pomeriggio o una serata in compagnia", e il "segno distintivo" del 3D, "ancor più importante perché va nella direzione dell'esclusività del prodotto".
Le sale, che dopo il recente agreement con The Space, sono diventate 600 e ospitano ogni anno oltre 31 milioni di spettatori, sono degli autentici “stage”, in cui i prodotti sono protagonisti assoluti: “Gli sforzi mirati all'innovazione ed alla chiusura di partnership di alto livello - dice il presidente Duccio Langs - ci hanno premiato, e ora siamo pronti per premiare i nostri clienti con un prodotto mixabile: un nuovo media, come dice la campagna. Cin cin!”.