Ecco i cinque film che la redazione di Cinematografo ha selezionato tra quelli programmati in chiaro per domenica 19 aprile.

 

 

LE RELAZIONI PERICOLOSE - Iris (canale 22), ore 21:00

"Vi è la denuncia di una società infingarda e corrotta, indifferente alla innocenza indifesa e violata, perfida e pervertitrice soprattutto in alto loco. Simbolo di tanta dissipazione di valori e campione di cinismo è la Marchesa di Merteuil, tanto bella quanto malvagia (...) E' l'incarnazione della donna che - priva di altri poteri - si fa un'arma di quello suo esclusivo - la seduzione - tramando e corrompendo senza scrupoli, ma infine determinando drammi con un'aridità e un cinismo terribili. Assistito da una messa in scena spettacolare e perfetta, il film crea il clima necessario a definire un'epoca, che negli intrighi e battaglie d'amore rimane insuperata." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 107, 1989)

 

BIRDMAN - Rai 3, ore 21:20

"Iñárritu scopre un nuovo modo di fare cinema, si mette in gioco ancora una volta, realizza forse la sua opera più libera e sincera, supera definitivamente la "fase Arriaga" e si svincola dai ricatti emotivi (Biutiful), raggiungendo con Birdman il punto più alto della sua filmografia. Anche grazie alla prova maiuscola del redivivo Michael Keaton (i due Batman con Tim Burton sono rimando sin troppo limpido), che non a caso riporta alla mente il Mickey Rourke di The Wrestler (operazione, quella di Aronofsky, poi non così dissimile a questa) e dell'intero cast tutto, da Edward Norton a Galifianakis, fino a Naomi Watts." (Valerio Sammarco)

 

 

TI PRESENTO I MIEI - Italia 1, ore 21:20

Greg Focker, un giovane infermiere di origine ebraica, è da tempo fidanzato con Pamela. Quando la sorella minore Debbie annuncia le proprie nozze, Pamela coglie l'occasione per far conoscere finalmente il fidanzato ai propri genitori. Ma, giunto in casa dei suoceri, per Greg cominciano i guai. Per papà Jack, infatti, l'idea di avere un genero non di sua scelta sembra un vero e proprio affronto... "Nell'inventare situazioni comiche gli sceneggiatori Jim Herzfeld e John Hamburg non vanno troppo per il sottile. Ma il regista lo affronta con mano leggera. E soostenuto da interpreti del tutto smaliziati, le 'gags' ottengono il loro effetto: fanno ridere". (Francesco Bolzoni, Avvenire, 2 febbraio 2001)

 

UNA PROMESSA - Rai Movie (canale 24), ore 1:15

"Mélo in costume girato in digitale, Una promessa è elegante e inusitatamente realistico. Leconte non perde di vista i sottotesti sociali (la differenza di classe tra i due maschi in competizione) e la questione generazionale (il giovane minaccia il più vecchio), congelando le passioni dentro il maniacale feticismo che avvinghia i protagonisti. Ma il punto di arrivo è un altro: è la celebrazione e insieme il lutto del desiderio, di un sentimento condannato a restare fuori dal tempo (prima le convenzioni sociali, poi i nazisti alle porte). Lo scacco di due amanti che provano a risalire la corrente di una Storia ineluttabilmente lanciata verso la propria catastrofe." (Gianluca Arnone)

 

CUORE SACRO - Rete 4, ore 2:25

"In effetti, il film, sebbene non possa dirsi risolto, è coraggioso. Muovendo dalla stessa tematica già esplorata da Roberto Rossellini in Europa '51, Ferzan Ozpetek mette in scena la parabola tracciata da Irene: dalla ferrea logica d'impresa all'apertura incondizionata all'altro nei canali dell'assistenza ai diseredati e ai marginali. Un percorso che ha molte analogie con quello di S.Francesco: l'exemplum del santo che parlava agli animali affiora nell'empatia che Irene sperimenta con la natura e nel suo pubblico denudarsi alla stazione. Ma Ozpetek non si rifà direttamente all'esperienza cristiana: la sua ottica si nutre di sincretismo e di una religiosità di matrice laica." (Federico Pontiggia)