Le associazioni dell'esercizio cinematografico, riunitesi in data odierna, ribadiscono il no fermo e deciso all'eventuale introduzione di una tassa sul biglietto del cinema voluta dal Governo.
Ritengono utile e necessario, a difesa dello spettatore, rafforzare il motivato rifiuto di un balzello estemporaneo e iniquo ponendo in essere ogni iniziativa di comunicazione, quali una campagna informativa per il pubblico su cause e conseguenze della tassa, con la realizzazione di uno spot e la raccolta di firme e il ricorso alla Corte di Giustizia Europea contro un prelievo senza precedenti. Non solo, si legge in una nota degli esercenti, i principali circuiti nazionali, The Space e Uci, ipotizzano ulteriori forme di reazione, tra cui la mancata programmazione dei film italiani a partire dall'eventuale introduzione del prelievo.