"Antonioni è un vero maestro, Eros lo dobbiamo a lui". L'attestato di stima e il ringraziamento al regista italiano sono di Steven Soderbergh, con lui e Wong Kar-wai coautore del film a episodi presentato oggi fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. "Da quando ho visto Deserto rosso - dice -, non ho mai smesso di ispirarmi al suo cinema. Eros altro non è che una variazione sul tema da lui già affontato in Al di là delle nuvole". L'idea di tornare sull'erotismo con un film corale, aggiunge, risale proprio ad allora: "A darci lo spunto sono stati la sua forza e la sua volontà di non arrendersi di fronte alla malattia. Da qui, il desiderio di mettere a confronto prospettive e culture tra loro così diverse". Raggiunto l'accordo con Antonioni e Wong Kar-wai, i contatti fra i tre si sono però interrotti: "Nessuno di noi sapeva quale approccio avrebbero adottato gli altri. Il risultato finale ci dà però conferma dell'intuizione: basta vedere un solo fotogramma, per ritrovare in ciascun episodio la testimonianza di tre concezioni del cinema e dell'amore completamente diverse". 
Soderbergh, al Lido anche in veste di produttore del film Criminal con Diego Luna e John C. Reilly, ha puntato sull'ironia. Protagoniste del suo Equilibrium sono le ossessioni di un pubblicitario (Robert Downey Jr.) per un suo sogno ricorrente: una donna che al risveglio non riesce però più a ricordare. "Conoscendo Wong Kar-wai e Antonioni - racconta -, sapevo che avrebbero sposato un registro più impegnato. Per questo ho voluto bilanciare il film con un po' di leggerezza". In merito al rapporto fra erotismo e pornografia, Soderbergh mette subito le cose in chiaro: "La confusione nasce dal bigottismo e dall'ipocrisia. Soprattutto negli Stati Uniti è un problema di facciata. Il sesso è censurato pubblicamente, ma nelle case entra nelle forme più subdole e più volgari. Gli americani fanno le crociate morali, ma poi non rinunciano al suo business miliardario". 
Da poco ultimate le riprese di Ocean's Twelve, l'atteso sequel di Ocean's Eleven in Italia a dicembre, Soderbergh è ora al lavoro per Che, il suo prossimo progetto sul rivoluzionario cubano, con Benicio Del Toro. Attualmente in fase di sceneggiatura, anticipa Soderbergh, il film si concentrerà sugli ultimi mesi di vita di Ernesto Che Guevara. "La sua famiglia si è dimostrata molto collaborativa e interessata - racconta -. Ci ha fornito una mole impressionante di documenti e informazioni, su cui stiamo già lavorando". Secondo le previsioni,  del film dovrebbero iniziare non prima del 2005.