Viene conferito a Roger Corman l’Honorary Fellowship dell’Università Ca’ Foscari. Non potendo essere presente fisicamente, il regista statunitense ha inviato un video messaggio realizzato ad hoc per tutti gli studenti del Festival, al fine di incoraggiarli a perseguire con i loro studi cinematografici e ad affinare tecniche e regole di base della regia, ricordando però sempre che “le regole sono fatte per essere infrante: qualche volta bisogna mettere da parte quello che si è imparato e seguire il proprio istinto”. Corman invita inoltre a guardare ogni film come a un prodotto collettivo in cui tutti coloro che vi lavorano sono ugualmente importanti: : “Ogni persona del set è importante - afferma - ma anche tutti quelli che hanno lavorato prima delle riprese sul set, come lo sceneggiatore e altri ancora, sono importanti; così come, dopo le riprese, i montatori e altri sono importanti. Siamo coinvolti tutti insieme”. Il conferimento dell’onorificenza verrà quindi celebrato attraverso questa dedica di incoraggiamento e sostegno alle giovani promesse del cinema di domani. Il video-messaggio verrà introdotto dal discorso del prorettore dell’Ateneo Marco Sgarbi, che aprirà la cerimonia di inaugurazione del Festival, seguito dalla presentazione del direttore artistico e organizzativo Roberta Novielli. Avrà così inizio un intenso programma che vedrà alternarsi sul palcoscenico dell’Auditorium Santa Margherita i grandi nomi del cinema mondiale, insieme alle giovani promesse del cinema del futuro.

La prima giornata del festival si aprirà infatti con uno speciale dedicato agli studenti del Master of Fine Arts in Filmmaking, di cui verranno proiettate alcune prove di regia realizzate nel corso dell’anno accademico: da Venezia your home, una serie di video-tutorial ironici volti a sensibilizzare turisti e veneziani rispetto alle corrette norme da mantenere nel contesto urbano, a Dedalus, prova di regia collettiva giocata sul libero riadattamento del racconti di Raymond Carver Sacchetti, passando per altre opere realizzate autonomamente dagli studenti del master . Precederà la cerimonia d’inaugurazione anche il focus sulla web-serie comica Lobagge condotta alla presenza del regista Claudio Piccolotto e dell’interprete Andrea Muzzi, per raccontare con ironia le reali difficoltà del cinema indipendente. Evento clou della giornata sarà però la masterclass tenuta da uno dei grandi nomi degli studi Disney californiani: l’animatore veterano Robb Pratt, conosciuto per opere quali Tarzan ed Herclues, ma che per l’occasione presenterà allo Short anche una miniserie animata in sette episodi girata come regista indipendente: CARMAN – The Road Rage Anti-Hero.

Sarà infine il turno dei veri protagonisti del Ca’ Foscari Short Film Festival: gli studenti del concorso internazionale, aperto a scuole di cinema di tutto il mondo. Verranno infatti proiettate cinque delle trenta opere selezionate, alla presenza di alcuni dei loro giovani registi: si comincerà dall’animazione In our skin dell’inglese Rosa Beiroa, celebrazione atipica della nudità femminile, per poi spostarsi nel Messico di Don’t Pass Through San Bernardino (regia di Hugo Magaña), dove il lutto personale della protagonista s’intreccia a un episodio di cronaca contemporanea. Seguiranno il dramma sudafricano The Life of Ana (di Mlu Godola) e l’opera francese The Day my Mum Became a Monster (di Josephine Darcy Hopkins), entrambe dedicate al rapporto delicato ma viscerale che lega una madre al proprio figlio. Chiuderà infine la prima giornata del festival il cortometraggio kyrgyz Tash Komyr (regia di Evgenii Chistiacov), incentrato sulle difficolta di due giovani ragazzi costretti a lavorare nelle miniere di carbone, nonostante il sogno di emigrare in cerca di fortuna.