"Eluana Englaro sarà sullo sfondo, io racconterò il davanti, quello che accadde in quella incredibile settimana, da un punto di vista politico e mediatico". Così Marco Bellocchio, prima della cerimonia per la consegna del Leone d'Oro alla Carriera e della proiezione della nuova versione di Nel nome del padre, svela in un incontro ristretto i primi spunti per Bella addormentata, prossimo film che il regista piacentino inizierà a girare da gennaio, prodotto da Cattleya. "Il mio precedente progetto, Italia mia, è stato al momento accantonato perché tutti i finanziatori si sono tirati indietro di fronte a questa sorta di burlesque sull'attuale Presidente del Consiglio, un'opera oggettivamente anche molto costosa", svela Bellocchio, che aggiunge: "Capisco anche che per approcciarsi a queste vicende ci sia bisogno di un distacco, forse temporale...". E allora ecco riprendere forma il film sulla vicenda Englaro: "Anche in quel caso, l'idea mi venne proprio in quei giorni, quella settimana dal 3 al 9 febbraio 2009 in cui successe di tutto. Poi però, dopo la morte di Eluana, sentivo di essere troppo coinvolto: ora credo sia passato il tempo necessario per farlo".
Coinvolto da tempo nel progetto anche il padre della ragazza, Beppe Englaro ("verso il quale nutro una stima profondissima", dice Bellocchio), ma "solo" sotto forma di consulente, chiamato in più di un'occasione dal regista: "Anche lui, come Eluana, sarà 'dietro' alla storia che racconterò nel film - spiega Bellocchio - che si concentra sul modo in cui la tv e la politica hanno affrontato la questione. Lo racconterò attraverso personaggi di finzione, con tre storie che si intrecciano: uno dei tre episodi è incentrato su un politico, per parlare del dibattito tra chi voleva in modo sfrenato approvare una legge che 'salvasse' Eluana e invece chi si contrapponeva. La scena clou sarà quella della seduta del 9 febbraio, dove si tentò a tutti i costi di far credere che ci sarebbe stato tempo per approvare una legge. Tentativo fatto semplicemente per dimostrare alla Chiesa di essere dalla sua parte".