Giovedì 4 dicembre alle ore 18.00 nella cornice dello Spazio Oberdan della Provincia di Milano sarà proiettato, come evento speciale di Filmmaker, In love with Shakespeare- Il sogno di Gaetano, documentario di Alessandra Cardone sulla poliedrica figura di Gaetano Sansone, drammaturgo, regista e docente milanese di cinema e teatro scomparso nel 2010 a causa di una malattia durata dieci anni e mai diagnosticata.Prodotta da Spyder J Film in collaborazione con la Civica Scuola di Cinema e il sostegno di Lombardia Film Commission e Regione Lombardia, l'opera mescola materiale di repertorio tratto da alcune sue lezioni e spettacoli (Valigie bagnate, Il suo nome è..Carmén), scene di fiction e interviste a persone dello spettacolo che hanno frequentato e stimato Sansone.Tra gli altri i registi milanesi Michelangelo Frammartino e Marina Spada - colleghi di Gaetano Sansone alla Civica Scuola di Cinema - la regista teatrale Andrée Ruth Shammah e Massimo Navone direttore della Paolo Grassi, gli attori Corrado D'Elia e Leonardo Manera e Edoardo Erba, autore e drammaturgo.Il percorso narrativo tracciato da Alessandra Cardone – sua allieva -  è diviso simbolicamente in prologo e 5 atti, ciascuno dei quali incentrato su un aspetto della vita di Gaetano Sansone: il maestro, l'uomo, il drammaturgo, l'innamorato e il visionario.Per natura discreto e propenso a vivere nell'ombra, sua vera dimensione, Sansone è stato apprezzato e amato da chi ha potuto conoscerlo senza però ottenere ampia fama presso il grande pubblico. Con questo documentario la regista ha voluto raccontare la sua arte e il suo vivere fuori dagli schemi, per conferirgli il giusto riconoscimento non ottenuto in vita.Fondamentale in questo percorso la figura di William Shakespeare che ha orientato tutta la vita di Sansone. Per lui il Teatro era Shakespeare: da innamorato del linguaggio, Sansone aveva la spiccata capacità di rapportare i testi del poeta inglese alla quotidianità, una sorta di interpretazione della vita e delle persone attraverso le opere e i personaggi del Maestro per eccellenza.“L'autore non scrive per essere trattato con riverenza, scrive perché dà del materiale perché altri lo possano prendere, calpestare, nutrirsene, interrogarsi”, sosteneva Gaetano che studiava, traduceva, metteva in scena e reinventava continuamente l'amato Shakespeare. Un solo sogno è rimasto incompiuto: l'ambizioso Will's Ways – le vie di Shakespeare, progetto di festival itinerante europeo dedicato a Shakespeare da realizzarsi nel 2016 (anno del quattrocentesimo anniversario dalla sua morte) con l'epica chiusura, nel giorno del solstizio d'estate, della rappresentazione in contemporanea delle diverse compagnie coinvolte di Sogno di una notte di mezza estate. Chissà che questo sogno non possa davvero realizzarsi e suggellare a livello internazionale la fama del grande Gaetano Sansone.Lunedì 19 gennaio 2015 è in programma una serata speciale al Teatro Franco Parenti.