"Dedico questo premio ad Andrea Rossi, che considero il coautore di Le chiavi di casa. Questo film l'ho fatto con lui e per lui". Con queste parole il regista Gianni Amelio ha ritirato il premio Servio Trasatti - La Navicella per il Cinema assegnato dalla Rivista del Cinematografo nell'ambito dell'ottava edizione del festival Tertio Millennio. "Avevo già vinto in passato questo riconoscimento - ha detto Amelio - ma oggi ha un significato del tutto particolare, perché sarà il primo regalo che farò per Natale ad Andrea". Il premio è stato attribuito al regista "per aver affrontato con coraggio e poesia un tema difficile come l'handicap. Le chiavi di casa - si legge nella motivazione - è un'opera intensa ed equilibrata, che non cede mai alla spettacolarizzazione, testimoniando invece la dolorosa e liberatoria assunzione di responsabilità di un padre nei confronti del figlio disabile. Amelio non si ritrae mai dinanzi alla complessità dell'argomento trattato, ma va in fondo alle cose, ponendo allo spettatore interrogativi di portata esistenziale, troppo spesso dimenticati dal cinema". La cerimonia di premiazione si è svolta a Roma nella suggestiva cornice del Cinema Trevi, alla presenza di Dario E. Viganò, presidente dell'Ente dello Spettacolo, Carlo Macchitella, direttore generale di Rai Cinema, Gabriele Testi, direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia, del giornalista Vincenzo Mollica e dell'attore Pino Calabrese, che ha letto un brano tratto dal libro Anni Fuggenti - Il romanzo del cinema italiano di Silvio Danese. A quest'ultimo è stato consegnato il premio Diego Fabbri per aver saputo raccontare "in forma originale la storia del cinema e della società italiani, dando voce a registi e attori, sceneggiatori e critici colti nei loro momenti più intimi. Un ritratto corale che tra aneddoti divertenti, serie riflessioni e ricostruzioni puntuali, si tramuta in un illuminante spaccato del Novecento". Altri due riconoscimenti sono stati poi assegnati al regista Enzo Monteleone per la fiction Il tunnel della libertà e al compositore Franco Piersanti, cui è andato il premio Colonna Sonora.