Per chi avrà la fortuna di trascorrere le feste in America o per chi vuole sapere cosa giungerà nelle nostre sale a inizio 2015, ecco la lista completa dei film “Made in USA” che usciranno in patria durante la seconda metà di dicembre: incantatori di famiglie, cacciatori di nomination e film d'autore. FAMILY FILM Una notte al museo 3 – Il segreto del faraoneTerzo capitolo della saga fantasy di Shawn Levy, nonché addio cinematografico di Mickey Rooney e Robin Williams, che veste per l'ultima volta i panni del presidente Theodore Roosevelt. Stavolta Larry Daley (Ben Stiller) e i suoi amici sono in missione al British Museum di Londra, per trovare il modo di prolungare il potere della tavola di Ahkmenrah, senza la cui magia gli ospiti del museo non si risveglierebbero più la notte. Guest star inglesi della pellicola: Sir Ben Kingsley e Dan Stevens. AnnieRemake dell'omonimo musical di John Huston (1982) riadattato dai potenti produttori Jay-Z e Will Smith a misura della bambina prodigio Quvenzhané Wallis. Alla sceneggiatura del film, oltre al regista Will Gluck e ad Aline Brosh McKenna (Il diavolo veste Prada), ha collaborato anche Emma Thompson. Plauso all'astuzia: la storia della simpatica orfanella Annie, che il politico William Stacks (Jamie Foxx) salva dalla crudele Miss Hannigan (Cameron Diaz), è un distillato di buoni sentimenti natalizi. Top FiveChris Rock scrive, dirige e interpreta la storia del comico Andre Allen, deciso a reinventarsi come attore drammatico. A cavallo fra la realizzazione del nuovo film e i preparativi per l'imminente matrimonio con una starlette dei reality, Andre accetta di farsi intervistare da una giornalista (Rosario Dawson) tanto carina quanto arguta. Presentata in anteprima a Toronto, questa frizzante commedia non è piaciuta solo al pubblico, ma anche alla critica: c'è da scommettere che incasserà bene. Into the WoodsVisto il successo de Les Misérables (2012), anche la Disney ha deciso di puntare tutto su un musical teatrale (creato da Stephen Sondheim e James Lapine nel 1986) per sbancare il botteghino di Natale. Omaggio all'universo fiabesco dei Fratelli Grimm, il film schiera un cast in cui spiccano Meryl Streep (la strega), Johnny Depp (il lupo cattivo), Emily Blunt (la moglie del fornaio), Anna Kendrick (Cenerentola) e Chris Pine (il principe). Dirige Rob Marshall, autore di Chicago (2002) e Nine (2009). OSCAR ALERT! Exodus – Dei e reQuando si parla di Esodo al cinema, il termine di paragone resta sempre lo stesso: I dieci comandamenti di Cecil B. DeMille (1956). Riusciranno Christian Bale (Mosè) e Joel Edgerton (Ramses) a competere con l'immortale ricordo di Charlton Heston e Yul Brynner? I tempi in cui i film biblici dominavano la notte degli Oscar sono lontani, ma il kolossal di Ridley Scott (girato fra Spagna, Inghilterra e Isole Canarie) ha comunque buone possibilità di nomination, soprattutto nelle categorie tecniche. The GamblerRupert Wyatt rifà il drammatico 40.000 dollari per non morire (1974) con Mark Wahlberg al posto di James Caan nel ruolo di un professore di letteratura con dipendenza compulsiva da gioco d'azzardo, che deve troppi soldi alla gente sbagliata. La storia originale (autobiografica) la scrisse James Toback, mentre la nuova sceneggiatura è di William Monahan (premio Oscar per The Departed), a testimonianza di come il progetto fosse stato inizialmente concepito per la premiata ditta Scorsese/DiCaprio. Vizio di formaRiuscirà questo surreale mix fra giallo e commedia grottesca (tratto dall'omonimo romanzo Thomas Pynchon) a mettere finalmente una statuetta nelle mani di Paul Thomas Anderson? O in quelle di Joaquin Phoenix, che con il bizzarro detective drogato Larry “Doc” Sportello si prepara a regalarci un altro assolo dei suoi? Considerando la natura popular del premio, bisogna vedere quanto peserà il “Restricted” (ossia il divieto ai minori di 17 anni non accompagnati) imposto dalla censura americana. Big EyesA un ventennio di distanza dal bellissimo Ed Wood (1994), Tim Burton ritorna al genere biografico e (complice l'ambientazione Anni Cinquanta/Sessanta) pure agli sgargianti colori pastello che contraddistinguono il suo cinema tanto quanto il bianco e nero. Nei panni di Margaret Keane, pittrice naif che conquistò l'America grazie ai ritratti di bambini dagli enormi occhi tristi (che, per parecchio tempo, il marito Walter/Christoph Waltz spacciò per propri), Amy Adams punta alla sesta nomination. American SniperIn mano a un regista repubblicano qualunque la storia del Navy SEAL Chris Kyle, il cecchino più letale d'America (chiamato dagli iracheni “il diavolo di Ramadi”), rischierebbe di diventare uno sparatutto o un'apologia patriottico-guerrafondaia. Ma Clint Eastwood, impareggiabile narratore di vite al limite, non è né un regista, né un repubblicano qualunque. Se Bradley Cooper (che per il ruolo ha preso 18 chili di muscoli) entrasse nella cinquina dell'Oscar, sarebbe alla terza nomination consecutiva. SelmaNel 1965 a Selma, in Alabama, gli attivisti Martin Luther King (David Oyelowo), James Bevel (Common), Hosea Williams (Wendell Pierce) e John Lewis (Stephan James) organizzarono tre marce verso Montgomery, capitale dello stato e distante oltre 80 chilometri dalla città, per protestare contro la violenza dei bianchi e chiedere il diritto di voto al presidente Lyndon B. Johnson (Tom Wilkinson). Scorse molto sangue… Fra i produttori del film di Ava DuVernay figurano anche Brad Pitt e Oprah Winfrey. A Most Violent YearDopo aver raccontato il 2007 attraverso l'esplosione della crisi economica (Margin Call, 2011), J. C. Chandor si lascia alle spalle l'oceano di All is Lost (2013) e torna a New York per focalizzarsi su un altro specifico anno: il 1981, considerato uno dei più violenti nella storia della città. Jessica Chastain e Oscar Isaac hanno sostituito Charlize Theron e Javier Bardem nei panni dei coniugi Morales, una coppia che cerca di prosperare nonostante il crimine e la corruzione che li circondano.