Al cinema il Natale arriva sempre più presto. Questa la tendenza che emerge dalle uscite in sala, previste per le festività del 2007. Un paradosso di calendario divenuto realtà, a causa del crescente numero di titoli, in corsa per accaparrarsi il boxoffice più ricco dell'anno. Apripista del nuovo trend, il recente Matrimonio alle Bahamas ne ha addirittura fatto uno slogan: "Per ridere non aspettare Natale". Strategia vincente e subito premiata da oltre 6 milioni al boxoffice, che priverà però il pubblico di una solidissima tradizione: insieme dall'86 e l'anno scorso rivali, gli italiani sotto l'albero non troveranno Boldi e De Sica. In sala già dal 16 novembre, il primo ha lasciato quest'anno campo libero al collega e amico di un tempo. Quasi senza rivali, si preannuncia quindi il Natale in Crociera che De Laurentiis farà uscire il 14 dicembre: dalla sua location esotica e cast in cui, accanto a De Sica, spiccano i nomi di Michelle Hunziker, Aida Yespica e Fabio De Luigi, il regista Neri Parenti giocherà la sua sfida principalmente in casa. In attesa di Lino Banfi, dall'11 gennaio nell'attesissimo L'allenatore nel pallone 2, e in assenza di Aldo, Giovanni e Giacomo, avversario numero uno sarà Una moglie bellissima, con cui Leonardo Pieraccioni preannuncia di voler affrontare "la sindrome da fidanzato di Miss Italia". Con lui sul set, anche Laura Torrisi e Gabriel Garko. In anticipo anche titoli dichiaratamente natalizi come Fred Claus e This Christmas, in sala rispettivamente da oggi e dal 7 dicembre, l'animazione la farà da padrona nel weekend del 21 col solo Bee Movie. DreamWorks in grande spolvero, con le voci eccellenti di Renée Zellweger, Chris Rock e perfino Sting, al servizio di una sceneggiatura spumeggiante, che parla di nuovo anche a un pubblico adulto. Citazioni e cloridrici sfottò sono alla base della storia, che il comico Jerry Seinfield ha costruito intorno all'odissea di un'apetta battagliera: nome in codice Barry, riesce con la sua determinazione a trascinare in tribunale addirittura l'intero genere umano. Metafora dell'avidità umana, che non risparmia critiche al mondo del lavoro, la sua crociata in difesa del miele, acquista edificanti valenze anche di natura ecologista. Orfano di Harry Potter, di cui si attende il prossimo episodio, il fantasy gioca d'anticipo con una tripletta di titoli: in sala dal 7 dicembre il disneyano Come d'incanto, con Amy Adams nei panni di una principessa catapultata a New York dal Paese delle meraviglie, a rilevarne il testimone sarà il weekend successivo addirittura Nicole Kidman. Preceduto negli Stati Uniti da polemiche e accuse di blasfemia, il film è il sontuoso La bussola d'oro, che il regista Chris Weitz ha ispirato all'omonima trilogia per ragazzi dell'inglese Philip Pullman. Insieme a Eva Green, alla piccola Dakota Fanning e di nuovo accanto a Daniel Craig, la Kidman avrà come principale avversario di genere il Nicolas Cage del Mistero delle pagine perdute: anche qui atmosfere fantasy e una storia che lascia spazio anche al veterano Jon Voigt. Decisamente meno natalizi e rassicuranti i viaggi in cui grossi calibri come Robert Redford e David Cronenberg hanno rispettivamente coinvolto Tom Cruise e Meryl Streep da una parte e Viggo Mortensen e Naomi Watts dall'altra. Lunghi applausi in conferenza stampa hanno testimoniato a Roma la calorosa accoglienza a Leoni per agnelli: spietata fotografia di un'America disillusa e tradita dall'11 settembre e dalla guerra in Iraq, per cui Redford torna anche sul set. Tre i fronti della critica, che rivolge agli Stati Uniti di Bush, attraverso i personaggi di un senatore guerrafondaio, una reporter piegata alle major e un professore in lotta contro il qualunquismo dei giovani. Non meno inquietante, il drammatico spaccato sulla prostituzione nella nuova Russia, che Cronenberg porta in sala con La promessa dell'assassino. La morte accompagna anche l'atteso ritorno di Woody Allen, per cui bisognerà però attendere l'11 gennaio. Anche lui applauditissimo, ma alla Mostra del Cinema di Venezia, il regista torna al nero di Match Point, rinunciando per una volta a Scarlett Johansson, ma portando sullo schermo la sorprendente coppia Colin Farrell ed Ewan McGregor. I due, che fin dalla prima inquadratura sembrano nati per recitare insieme, sono in Sogni e delitti due fratelli agli antipodi: uno meccanico senza troppi grilli per la testa, l'altro incallito scommettitore, finiscono per affogare nel sangue, il sogno di un futuro migliore, iniziato con l'acquisto di una vecchia barca. Meno nere ma altrettanto esotiche, le sorprese che ci riservano i talenti internazionali di Brad Pitt, Giovanna Mezzogiorno e Ang Lee. Veri e propri viaggi nel tempo e nello spazio, dal west senza regole del bandito Jesse James alla Shanghai occupata della Seconda Guerra Mondiale, con cui il regista de La tigre e il dragone ha vinto il Leone d'Oro a Venezia. Variabile impazzita è l'atteso debutto hollywoodiano della nostra Giovanna Mezzogiorno: dal 21 dicembre la vedremo in sala accanto a Javier Bardem, nell'adattamento de L'amore ai tempi del colera. Per lei, nella riduzione di Marquez targata Mike Newell, il titanico sforzo di una triplice interpretazione: in attesa del prossimo Palermo Story di Wim Wenders, ha prestato il volto alla Fermina del libro nelle fasi dell'adolescenza, la maturità e addirittura la vecchiaia. Altra grande sorpresa, anticipata dalla Mostra del Cinema, è quella di Casey Affleck: fratello minore del più noto Ben, che surclassa il già bravo Brad Pitt, nei panni del codardo che dà il titolo al film di Andrew Dominik. Ambientazione western, ma soprattutto psicologia e dense atmosfere, che regalano una marcia in più al sofisticato L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford. Menzione speciale va infine a Lussuria - Seduzione e tradimento, riduttiva traduzione italiana dell'affascinante intrigo di amore, passione e spionaggio, che Ang Lee affida alla coppia Tony Leung e Tang Wei.