Ok, il cinepanettone Filmauro (subito in testa agli incassi: 3.472.420 euro) e il cinepandoro Medusa (secondo al botteghino con 1.645.951 euro) sono già usciti e rappresentano, almeno nel nostro Paese, il marchio stesso del natale al cinema. Eppure da oggi fino al 30 dicembre le sale italiane propongono non poche alternative a De Sica (Natale a Beverly Hills) e Pieraccioni (Io & Marilyn), nel tenativo di intercettare quella fascia di pubblico poco propensa alle tradizioni cinematografiche sotto l'albero e in cerca di un intrattenimento diverso.
L'animazione rappresenta indubbiamente una valida opzione, soprattutto quando è divertente e intelligente come quella di Piovono polpette (in uscita oggi 23 dicembre), cartoon in 3D della Sony che narra le disavventure di uno scienziato provetto, Flint, capace d'ideare - dopo una serie inenarrabile di fallimenti - una macchina in grado di far piovere dal cielo cibo a volontà. Sul piatto ci finiscono invece una serie di temi importanti come l'ecologia, l'ingordigia (non solo da junk food), l'accettazione del diverso, il rapporto coi padri. Meno ambiziosa (e mix di realismo e live action) è la nuova avventura di Arthur, il bambino che era finito tre anni fa nel Mondo dei Minimei, una tribù africana costituita da folletti alti poco più di due millimetri, con le orecchie a punta e occhi grandi grandi. Il piccolo protagonista ci ritorna stavolta per rispondere a una richiesta d'aiuto recapitatagli da un ragno. Forse l'amica Selenia è in pericolo e per il piccolo eroe è nuovamente tempo di misurare il proprio coraggio. Arthur e la vendetta di Maltazard (30 dicembre) è il secondo episodio della trilogia ideata da Luc Besson (sempre in regia) e ispirata a un'idea di Céline Garcia.
Decisamente diverso è il divertissement di casa Warner, che rispolvera il mito di Sherlock Holmes (25 dicembre) affidandolo all'anarchia creativa di Guy Ritchie. Il detective di Conan Doyle perde cappello, pipa e forza induttiva per riscoprirsi atletico e menacazzotti nell'ennesima cine-reincarnazione affidata stavolta al volto paraculo di Robert Downey Jr. Al suo fianco il solito Watson, ma in una versione decisamente inedita: da scialbo e trasparente guardaspalle di Holmes a sciupafemmine con le fattezze di Jude Law.
E a proposito di sex symbol, Richard Gere è in doppia confezione regalo per le sue fan: l'affascinante senior del cinema americano prima seguirà sogni e voli della Earhart in Amelia (23 dicembre) di Mira Nair, biopic dedicato alla celebre aviatrice statunitense (nel film è Hilary Swank), prima donna nella storia ad attraversare l'Oceano Atlantico in volo; poi (dal 30 dicembre) sarà il protagonista di un'intensa e quanto mai insolita storia d'amore, quella di Hachiko - Il tuo migliore amico, che lo vedrà legato a un Akita, pregiata razza canina originiaria del Giappone. Buoni sentimenti, amici a quattro zampe e commozione per un classico film natalizio, che avrà fortuna soprattutto in vista dei futuri passaggi televisivi.
Infine Brothers (23 dicembre), drammone bellico firmato dal maestro irlandese Jim Sheridan, che riadatta per l'America Non desiderare la donna d'altri della danese Susanne Bier. Il film è incentrato sulla rivalità tra due fratelli, uno marine, l'altro ex galeotto, che sgomitano nel cuore della stessa donna. Sullo sfondo la guerra in Afghanistan. Cast alla star: Tobey Maguire, Jake Gyllenhaal, Natalie Portman e Sam Shepard. Un pò di pepe nella tavola buona del Natale. Buon cinema a tutti!