Nastri d’Argento ai Premi Oscar® italiani in una ‘reunion’ dedicata all’eccellenza del nostro cinema nel mondo: è l’evento speciale con il quale il Sngci - Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani -  ha deciso di siglare, con un gran finale, i suoi primi 70 anni di storia e il ‘compleanno’ di un premio – i Nastri d’Argento - che per ‘anzianità’ è secondo nel mondo solo agli Oscar®.

Il via ieri a Roma, alla Casa del Cinema, con l’annuncio ufficiale e la consegna di un premio (anticipato, anche in rappresentanza della ‘squadra’ italiana che lavora da anni e sempre di più a Los Angeles) al grande cinematographer Dante Spinotti: due nomination agli Oscar® (per L.A.Confidential, 1997 e The Insider, 1999) e, tra i molti riconoscimenti internazionali, quattro - oltre i due premi conquistati - ai Nastri d’Argento.

Premio speciale, tra i giornalisti, anche ad una firma che tra gli uffici stampa ha lasciato un segno memorabile tra Cinecittà e Hollywood: Mario Longardi, per molti anni legato ai più grandi, nel cinema e nel mondo dei premi, da Federico Fellini a Gian Luigi Rondi.

In attesa della serata che, tra storia e cronaca, celebrerà i nostri Oscar® il 10 Marzo prossimo (Sala Petrassi, Auditorium Parco della Musica, in collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma presieduta da Piera Detassis ) il Sngci ha illustrato il progetto che non riguarda non solo autori e protagonisti come Bernardo Bertolucci, Roberto Benigni, Gabriele Salvatores, Paolo Sorrentino, Giuseppe Tornatore, e ancora, per esempio Franco Zeffirelli, Gianni Amelio, Lina Wertmuller, Cristina Comencini, Sophia Loren e Giancarlo Giannini ma anche i tanti eccezionali nomi, ormai internazionali, che hanno trasformato in arte uno splendido artigianato: con Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, Milena Canonero, Piero Tosi, Ennio Morricone, Vittorio Storaro, Giuseppe Rotunno, Gabriella Pescucci, Maurizio Millenotti, Gianni Quaranta, Luis Bacalov, Nicola Piovani e  poi gli scenografi Osvaldo Desideri e Bruno Cesari, Simona Paggi e Gabriella Cristiani per il montaggio, fino a Tony Renis per la canzone originale, Antonella Cannarozzi per i costumi e ai big del trucco e parrucco, da Manlio Rocchetti a Vittorio Sodano, Aldo Signoretti, Maurizio Silvi fino agli autori, allora ragazzi, di un cortometraggio arrivato agli Academy Awards: si chiamano Stefano Reali e Pino Quartullo, erano giovanissimi autori quando ebbero la nomination nel 1987 per un loro cortometraggio, Exit arrivato ad uno splendido traguardo mondiale.

“E’ un’iniziativa mai sinora realizzata nel cinema italiano” spiega a nome del Direttivo la Presidente dei giornalisti cinematografici Laura Delli Colli. “Una celebrazione affettuosa per un anniversario importante- i nostri 70 – ma soprattutto un evento che sarà inevitabilmente memorabile per la qualità e l’originalità di un parterre mai riunito finora”. Il Sngci ricorda che 70 da Oscar® -con il sostegno del MiBACT - Direzione Generale per il Cinema, il patrocinio di Regione Lazio e Roma Lazio Film Commission, main sponsor BNL Gruppo Bnp Paribas (in collaborazione con SIAE e Hamilton) vuole idealmente festeggiare quanti nella storia che coincide, per buona parte, con il percorso dei Nastri rappresentano un patrimonio di arte e professionalità che attraverso gli Oscar® e non solo ha conquistato visibilità in tutto il mondo.

Infine, come grande augurio a tre giovanissimi autori premiati con altrettante ‘borse’ di formazione dai Nastri, in collaborazione con SIAE, il Sngci ha scelto questa significativa occasione per consegnare tre targhe a Alberto Caviglia, Francesca Manieri, Piero Messina.

I Nastri guardano alla memoria e alla Storia del cinema italiano e dei suoi talenti ma -sempre di più- anche ai giovani e al futuro.