“Non c'è nulla di più sovversivo dell'amore e della compassione”. Parola di Viggo Mortensen, protagonista di Loin des hommes, diretto dal danese David Oelhoffen e ispirato al racconto breve di Albert Camus L'ospite. Algeria, 1954: Mortensen è l'insegnante Daru, a cui viene affidata la missione di scortare dai francesi Mohammed (Reda Kateb), colpevole di omicidio.
In Concorso, il film è stato girato in Marocco, sull'Atalante: “L'ho sempre letto – dice il regista - come un western, con due estranei per storia e cultura costretti a stare insieme, sullo sfondo di una guerra tra colonizzatori e colonizzati”.
Viceversa, Mortensen illustra la genesi del progetto: “Prima delle riprese, sono stato in Algeria: ho camminato, incontrato e ascoltato per accettare meglio il film che  stavo per fare”. E puntualizza: “Qui non c'è volontà ideologica, e – da poliglotta quale è parla in italiano – diceva Camus: ‘Non sono fatto per la politica, perché sono incapace di desiderare e accettare la morte del mio avversario”.