Altro che grandi rivelazioni. Alle polemiche delle ultime settimane, il neodirettore del Festival di Torino Nanni Moretti risponde con uno scanzonato annuncio in  tedesco. In diretta telefonica con la Berlinale, dove la Film Commission Torino Piemonte ha incontrato la stampa, Moretti trattiene a stento le risate e per cinque minuti ripete, con impeccabile pronuncia e grammatica, la solfa di sempre sulle peculiarità della sua manifestazione e la pacifica convivenza con Venezia e Roma. Nell'esilarante monologo spiccano le date del prossimo festival di Torino, dal 23 novembre al 1 dicembre 2007, e "einen herzlichen Gruessen", un saluto di cuore, rivolto al regista Giuliano Montaldo, che ascolta e ricambia all'altro capo del telefono.
La presenza all'incontro di Montaldo, che proprio a Torino inizierà lunedì a girare il suo film San Pietroburgo, è la più concreta testimonianza dei passi avanti compiuti nella Film Commission nella valorizzazione del territorio. Prossima tappa è l'avveniristica iniziativa della Regione Piemonte, che si afferma come primo ente locale italiano ad entrare nel settore della produzione cinematografica: "Abbiamo istituito un fondo di investimento dal budget iniziale di 20-25 milioni di euro - annuncia l'assessore alla cultura Gianni Oliva -, in cui convergeranno anche finanziamenti privati, da parte inglese e americana. Le modalità di erogazione e i criteri per la selezione dei titoli che potranno beneficiarne saranno annunciati all'inizio di marzo. E' però certo che almeno il 25% delle produzioni dovranno avere base a Torino o in Piemonte e che l'obiettivo è finanziare progetti di grossa portata e ambizione commerciale, dal budget minimo di 2 milioni di euro".
Il bilancio del 2006 parla di 45 produzioni ospitate sul territorio piemontese, fra cui 13 lungometraggi, due fiction tv e ben 21 fra cortometraggi e documentari. "Torino si sta riprendendo quello che le hanno portato via - commenta Giuliano Montaldo -. La radio e la tv, che aveva inventato, le sono state sottratte. Grazie a un lungo e duro lavoro si sta adesso riappropriando del cinema".  A parte San Pietroburgo, il 2007 si apre con una serie di altri importanti progetti in cantiere. Primo, in ordine di tempo, il thriller Zodiaco che Eros Puglielli ha iniziato a girare l'8 gennaio. Alla fine di febbraio sarà poi la volta di Carlo Lizzani, impegnato fino ad aprile nelle riprese di Hotel Menia, sulle vicende di un gruppo di ebrei italiani dopo l'armistizio dell'8 settembre. Marco Tullio Giordana non inizierà invece a girare prima di Pasqua. A riportare sul set il regista de La meglio gioventù, sarà per sei settimane l'atteso Sangue pazzo con Monica Bellucci e Luca Zingaretti.