Il Caimano di Nanni Moretti potrebbe essere tra i film in concorso al prossimo festival di Cannes, in programma dal 17 al 28 maggio. Secondo alcune indiscrezioni dell'agenzia Reuters, il film anti-Berlusconi con Silvio Orlando, Margherita Buy e Jasmine Trinca potrebbe concorrere per la Palma d'Oro insieme alla nuova e attesa commedia di Pedro Almodóvar, Volver con Penélope Cruz, Inland Empire di David Lynch e The Wind That Shakes the Barley di Ken Loach. Il Caimano (in uscita nelle sale italiane il 24 marzo) non è ancora stato visto dai selezionatori della manifestazione, ma il regista italiano - già vincitore del prestigioso riconoscimento nel 2001 con La stanza del figlio - avrebbe già un posto assicurato nella selezione ufficiale. A un mese dall'inaugurazione della 59ª edizione, sarebbe già stata vista e selezionata una dozzina di titoli e a sorpresa ci sarebbe anche il film di Sofia Coppola sulla regina Maria Antonietta con Kirsten Dunst, inizialmente dato per certo in anteprima alla prossima Mostra del Cinema di Venezia. Tra i film in concorso ci sarebbero anche il terzo e ultimo capitolo della trilogia diretta dal finlandese Aki Kaurismäki Lights in the Dusk, il francese Selon Charlie di Nicole Garcia e Babel, film in tre episodi diretto dal messicano Alejandro González Iñárritu. Altri titoli sono dati per certi, ma resterebbe da decidere la loro collocazione tra le varie sezioni del festival. Tra questi Pan's Labyrinth di Guillermo del Toro, storia fantastica ambientata nella Spagna fascista del 1944, The Climate del regista turco Nuri Bilge Ceylan (già vincitore del Gran Premio della Giuria nel 2003 con Distant), Shortbus di John Cameron Mitchell, il dramma sulla Seconda Guerra Mondiale Indigenes diretto da Rachid Bouchareb e The Queen di Stephen Frears, film inizialmente destinato alla tv che difficilmente, tuttavia, approderà al concorso. Ambiscono a un posto in prima fila sulla Croisette, ma potrebbero non essere pronti in tempo, anche Fast Food Nation di Richard Linklater e The Fountain di Darren Aronofsky. Non ci sarà quasi certamente Woody Allen, la cui nuova commedia, Scoop con Scarlett Johansson non sarà pronta in tempo. E restano fuori anche il dramma psicologico della tedesca Margarethe von Trotta (che probabilmente andrà a Venezia) I Am the Other Woman e il due volte vincitore della Palma d'Oro Emir Kusturica con il suo documentario su Maradona. Attesi in concorso anche i film d'animazione: tra i più gettonati Azur and Asmar di Michel Ocelot e il sequel Snow White del belga Picha. Nessuna anteprima a Cannes per il cartoon Disney Cars, che sarà invece presentato a Barcellona una settimana prima dell'apertura del festival. Per il momento, tuttavia, gli unici titoli certi restano Il Codice Da Vinci, che inaugurerà fuori concorso la manifestazione, e il film collettivo Paris, je t'aime in " Un Certain Regard". Dovrebbero trovare spazio in quest'ultima sezione anche The Heroine di Volker Schloendorff e Madonnas di Maria Speth, mentre per la Settimana della Critica si fa un solo titolo: Return to Kigali, documentario sul genocidio in Rwanda firmato dal francese Jean-Christophe Klotz. Approderanno, invece, alla "Quinzaine des Réalisateurs" The Hawk Is Dying di Julian Goldberger con Paul Giamatti e How to Get Rid of Others del danese Anders Ronnow Klarlund.