All'inizio fu deforme, un parìa. Poi vennero i canini e il fascino del seduttore. Plasmato a immagine e somiglianza dei suoi demiurghi, è stato buffo, romantico e decadente. Dracula non tramonta mai. Ha l'età del cinema e ora con Twilight, in sala da oggi con Eagle Pictures, quella dell'adolescenza:  vampiri teenager secondo i desiderata del mercato. "Per sostituire Harry Potter", dicono. Intanto uscirà al suo posto, con le stesse credenziali: successo letterario, autrice scaltra, fanatici, book-crossing e siti civetta. E' di nuovo il pubblico a creare il film, per beccarsi la sua parte: un mondo più decifrabile, un'amore travolgente, e il soprannaturale per scappare dall'orrore quotidiano. Prenderlo per la gola non è mai stato così facile. Che l'incantesimo (di Potter?) continui…