(Cinematografo.it/Adnkronos) - Saranno ben cinquantatré cortometraggi e sette lungometraggi ad essere presentati in concorso, senza divisione in categorie, in lingua originale con sottotitoli in inglese e italiano, alla dodicesima edizione del Milano Film Festival. La kermesse cinematografica milanese, in programma dal 14 al 23 settembre, animerà l'intero centro storico della città attraverso l'allestimento di differenti location per proiezioni e incontri al teatro Strehler ed in spazi meno convenzionali come Parco Sempione, lo Spazio Oberdan, l'Acquiario Civico, l'Ortomercato e piazza del Cannone. Alle proiezioni delle pellicole in concorso si alterneranno oltre dieci rassegne parallele, momenti dedicati a specifici argomenti e aree tematiche, occasioni di dibattito e approfondimento ma anche concerti e live performance. In perfetta sintonia con lo spirito
cosmopolita della citta' di Milano, il festival offrirà per circa dieci giorni una ricca e variegata panoramica sulla cinematografia emergente e da tutto il mondo.
Tra i lungometraggi in concorso California Dreamin dello scomparso Cristian Nemescu, vincitore quest'anno a Cannes del premio Un Certain Regard; Waiting at the gate del giovane regista inglese Rocky Palladino, storia dello smarrimento di un sedicenne che
si trova a decidere sul suo futuro; Mister Lonely di Harmony Korine, figura di spicco del cinema indipendente americano ed autore nel '97 del film scandalo Gummo. Non meno interessanti i cortometraggi in concorso tra i quali Just like the movies di
Michal Kosakowski che racconta la tragedia dell'11 settembre attraverso le immagini del cinema hollywoodiano; I am Bob di Daniel Rice con Bob Geldof protagonista di un divertente confronto tra realtà e finzione ; Valuri, film a basso costo del giovane regista
rumeno Adrian Sitaru, simbolo della nuova cinematografia dell'Est Europa.
Colpe di stato, tra le rassegne fuori concorso invece, farà il punto attraverso una carrellata di documentari su crimini, ingiustizie e massacri compiuti in nome della libertà, della sicurezza e della religione. Un interessante viaggio intorno al mondo e sul potere dei media e la loro distorsione. Al bianco e nero di una Palermo che diventa isola per i tanti personaggi coinvolti dalla coppia, alla passione per la musica jazz e per altri maestri del cinema, il festival milanese ospiterà una sezione interamente dedicata alla cinematografia dei registi Ciprì e Maresco. Attivi sin dall'86 e da sempre veri outsider del cinema italiano, lo spazio a
loro riservato presenterà i lungometraggi, una selezione della produzione televisiva e dei cortometraggi, nonchè un incontro degli autori con il pubblico. Spazio al cinema più creativo e tecnologico con Focus animazione, una maratona notturna di 4 ore con le produzioni più interessanti dell'ultimo anno, workshop pratici sull'animazione 3d, incontri e presentazioni dei lavori di studi di animazione italiani e stranieri. Uno sguardo appassionato alla cinematografia orientale con FocusCorea,una rassegna di cinema coreano in 8 appuntamenti. Ma anche tanto cinema nostrano con Incontri Italiani, tradizionale sezione del festival dedicata ai giovani registi italiani con proiezioni e incontri. Il ricco programma del Milano Film Festival proseguirà con una panoramica sulla società
contemporanea americana dal titolo Godless America e uno spazio riservato ai più piccoli con proiezioni dedicate e laboratori. Tanta musica poi con numerosi concerti, paralleli alle proiezioni, con artisti emergenti ma anche già affermati come gli Art Brut e i Casino Royale che si esibiranno in piazza del Cannone, rispettivamente, il 22 e 23 settembre dalle ore 18.00.