In corso a Milano la nona edizione di Piccolo Grande Cinema, il festival cinematografico delle nuove generazioni a cura di Fondazione Cineteca Italiana, che si svolge fino al 13 novembre 2016 presso le sale di Milano Spazio Oberdan, MIC – Museo Interattivo del Cinema e Area Metropolis 2.0 (Paderno Dugnano – MI).

14 anteprime internazionali di film per bambini e ragazzi tra cui La mia vita da zucchina di Claude Barras presentato a Cannes e candidato agli Oscar; inaugurazione esclusiva del percorso olfattivo “Al cinema col naso – i film come non li avete mai sentiti”, per potenziare la visione di sequenze di film con la multisensorialità in versione high tech; la ormai celebre Notte al MIC per 20 impavidi bambini che dormiranno in sala cinema; la sezione Neverland, composta da film per adulti che riflettono sull’adolescenza; le proiezioni per i 100 anni di Luigi Comencini, fondatore della Cineteca di Milano, e per i 100 anni del grande scrittore per ragazzi Roald Dahl.

Gli ospiti di questa edizione: i registi Bruno Bozzetto e Ivan Cotroneo, il cantautore Giò Sada, vincitore del talent show X Factor 2015, e il giovane autore e videomaker Giacomo Mazzariol, che a soli 19 anni ha scritto un libro sulla sua vita insieme al fratello Giovanni, affetto da sindrome di down, che è divenuto in poche settimane un fenomeno editoriale.

Tra le anteprime, La mia vita da zucchina di Claude Barras, film d’animazione (venerdì 11 novembre)  svizzero in stop motion incentrato su un ragazzino di 10 anni soprannominato Zucchina e finito in un orfanotrofio dopo la morte della madre; Rock Dog di Ash Brannon, animazione (sabato 12 novembre) che narra l’avventurosa vicenda di un mastino tibetano che decide di andare in città per tentare di diventare un musicista rock: alla proiezione sarà presente il cantautore Giò Sada, vincitore della nona edizione di X FACTOR, che ha interpretato la versione italiana delle canzoni originali del film; Ma Rèvolution di Ramzi Ben Sliman (sabato 12), ambientato durante la Primavera araba e incentrato sulla figura di Marwann, un tunisino che è costretto a reinventarsi giovane rivoluzionario.