(Cinematografo.it/Adnkronos) - "Non mi piace vedere il bianco e il nero nelle cose, non mi piacciono i film con tesi manichee. Spero di aver sollevato un dilemma morale, quello sull'aborto". Mike Leigh presenta così Il segreto di Vera Drake, film in concorso, accolto da applausi alle proiezioni fatte finora alla Mostra del Cinema di Venezia (per stasera è prevista quella ufficiale) e addirittura da una standing ovation alla conferenza stampa. Il film racconta la storia, ambientata nella Londra del 1950, di Vera Drake, domestica che, senza farsi pagare, aiuta giovani donne ad interrompere gravidanze indesiderate. 
Leigh sgombra il campo da equivoci: "Vera Drake è un personaggio di pura finzione - dice - non è mai esistita nella realtà. Ma migliaia di donne nel Regno Unito hanno fatto quello che ha fatto lei e la sua storia è tratta da quel che accade ancora in molte parti del mondo. Il problema dell'aborto è sempre stato ed è ancora importantissimo - spiega il regista di Segreti e bugie - in parte perchè il mondo è sempre lo stesso ed è aumentata la popolazione, sia in Europa che nel mondo. Per questo mi è sembrato giusto dedicarmi a questo tema. E, anche se non si vedono nel film manifestazioni contro o pro aborto, credo comunque di aver fatto un film politico". Leigh rifiuta di entrare nel meccanismo della polemica sulle modifiche alle leggi sull'aborto: "L'ipotesi di consentire di abbassare l'età per interrompere le gravidanze dipende dallo stato di sviluppo di una società, è una discussione accademica che non entra nel film".
Leigh non vuole puntare il dito neppure contro gli uomini: "E' innegabile che 50 anni fa gli uomini non si accollavano le responsabilità ma oggi se ne prendono di più - dice il regista - anche se l'aborto rimane un problema sostanzialmente che pesa sulle spalle delle donne". Nel ruolo di Vera Drake, la 48enne Imelda Staunton, attrice nota in Inghilterra soprattutto per le sue interpretazioni teatrali e televisive e candidata alla Coppa Volpi. "Vera - spiega l'attrice - conosce la situazione, legge i giornali, sa quali sono le difficoltà delle ragazze. E ritiene di fare quello che è giusto e per questo non accetta compensi". "Il problema dell'aborto è complesso - spiega Leigh - ha connotazioni sociali visto che esistono ancora oggi differenze tra i ricchi e poveri - dice Leigh - il dilemma morale è se Vera Drake sia innocente o colpevole ma io non do risposte. Dico soltanto che Vera Drake agiva in buona fede, convinta di fare del bene alle ragazze e di aiutarle in modo disinteressato".