È un regista (ma anche scrittore, compositore, fotografo) cui piace prendere rischi artistici muovendosi tra il mainstream e l’underground con estrema disinvoltura e sarà presente a Udine come ospite speciale del Far East Film Festival 21. È il cineasta britannicoMike Figgis, talento visionario autore del memorabile (pluripremiato) Via da Las Vegas e di successi come Affari sporchi, ma anche di opere intime e personali come La perdita dell’innocenza e il recente Suspension of Disbelief.

Oltre a essere compositore delle musiche di tutti i suoi film e autore di numerosi saggi e libri sul cinema, Figgis è un vero e proprio pioniere nell’utilizzo delle tecnologie digitali, con progetti avanguardistici come il primo spettacolo d’opera trasmesso live in 3D o Kudelski, film che ha girato e montato dal vivo in quattro giorni tra Parigi e Londra.

Cosa lo accomuna, dunque, al FEFF? Semplice: l’amore e la passione per le cinematografie asiatiche e della Corea del Sud in particolare, dove il regista è stato più volte per tenere seminari e masterclass. Appena tornato dal suo terzo viaggio, Figgis ha coinvolto anche il super esperto di cinema coreano e consulente del FEFF Darcy Paquet per una (doppia) avventura tutta orientale. Due sono infatti i progetti già in cantiere per il regista: un lungometraggio coreano ambientato a Los Angeles e una serie di corti per la televisione attraverso i quali trattare le questioni di genere che recentemente sono emerse nella società coreana. Sono questi i motivi che lo hanno spinto per la prima volta a Udine, impaziente di «continuare a conoscere attori, registi e produttori coreani e di godermi la ricca selezione di film coreani presenti al Far East Film Festival».