Nell'ambito della presentazione del sedicesimo Capalbio Cinema International Film Festival che si terrà a Borgo Carige, Capalbio, dall'8 all'11 ottobre prossimi, il Direttore Artistico Tommaso Mottola ha parlato di un'edizione di transizione, pensando già ad un futuro in cui il Festival potrebbe cambiare pelle. Ha sottolineato la presenza del regista Marco Bellocchio, prestigiosa poiché è uno degli autori italiani che maggiormente dà il segno di ciò che l'Italia sta attraversando in questo periodo. Tratteggiando il futuro come poco sereno e pieno di incognite, Mottola ha spiegato che l'intenzione di chiudere con la sezione Utopia (preceduta dalle altre tre Memoria, Presente e Futuro) rimarca la volontà di guardare al domani con un po' di speranza.
Il critico cinematografico e curatore delle sezioni Futuro e Utopia Bruno Roberti ha ricordato la massima dei fratelli Lumiere sul cinema come “invenzione senza futuro”, spiegando che il cinema può considerarsi attimo presente della proiezione in cui si stabilisce un tempo: quella accensione viene continuamente proiettata in un futuro che non c'è mai. Per il critico, la vocazione del Festival è quella di un luogo dove molti personaggi, intellettuali e artisti vari, pensano e, ricordando anch'egli che si tratta di un'edizione di passaggio, dopo 15 anni, è anche il tempo di cambiare marcia, con l'idea di creare un Festival-laboratorio  con eventi continui dalla mattina alla sera. Si vedranno rarità come cortometraggi dai Lumiere a Godard a Bertolucci, oltre all'atteso incontro tra Marco Bellocchio e Saverio Costanzo. Roberti ha ricordato anche la partecipazione dell'autore di teatro, attore e regista Pippo Delbono, più famoso in Europa che in patria, presente con il suo film girato con il cellulare e presentato a Locarno. Oltre, ancora, ad un documentario di Spike Lee sul suo film Miracolo a Sant'Anna.
E' intervenuta anche la Presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani Laura Delli Colli, la quale ha precisato che il sindacato è in prima fila nel dare supporto al cinema italiano e, ricordando le master class di Bellocchio a Bobbio con studenti coinvolti nella creazione di corti, ha sottolineato le lezioni d'autore proprio con quegli autori che hanno cominciato a girare cortometraggi a Capalbio, che si conferma vivaio dal quale attingere.
Concludendo, Tommaso Mottola ha ricordato l'omaggio a Michelangelo Antonioni, il cui ultimo lavoro è stato girato sulla spiaggia a pochi chilometri dal borgo, oltre al video inedito con il quale il regista Wim Wenders omaggerà il maestro ferrarese.