Ang Lee getta acqua sul fuoco. A due anni dal Leone d'Oro per I segreti di Brokeback Mountain, il regista taiwanese torna alla Mostra in splendida forma: "Schiavo del desiderio? Sì, ma quello di esprimermi". Liquidato così il presunto scandalo che ha preceduto il suo Lust, Caution, i riflettori sono tutti per il film in concorso: poetica storia d'amore fra un aguzzino e una donna che, incaricata di ucciderlo, finisce invece per sacrificarsi per lui. Sfondo della torbida vicenda è la Shanghai degli anni '40, occupata dai giapponesi, dove l'esordiente Tang Wei si trova invischiata in un pericoloso gioco con il collaborazionista interpretato da Tony Leung. Alle spalle del film, per il quale Ang Lee ha rinunciato a girare Terminator 4, è un racconto della cinese Zhang Ailing: "Più che un traguardo, considero il suo testo un punto di partenza. La storia sullo schermo nasce proprio per far luce sugli aspetti che nel libro rimangono oscuri. Un'occasione che ho considerato importante per tornare all'esplorazione della mia stessa cultura". A conferma delle sue parole, la scelta di tornare a girare in cinese: "Sono onorato che la barriera linguistica non mi abbia impedito di essere di nuovo a Venezia. Quella del direttore Marco Muller è anche una passione da sinologo, ma se non avesse apprezzato il film, dubito che ci avrebbe invitato". Impossibile, dopo il successo di due anni fa, che non si finisca a parlare di Leone d'Oro: "Il mio l'ho già avuto - risponde scaramantico Ang Lee -. Credo però che i miei attori abbiano dato un'ottima prova". Su tutti quella dell'esordiente Tang Wei, che la sceneggiatura costringe a diversi nudi: "Non erano affatto vere - rassicura l'attrice -. Sono state scene intense, ma artisticamente bellissime. Al pubblico occidentale potranno risultare forti, ma quello cinese ci è abituato. L'unico rischio a cui andiamo incontro è che la censura ne sfumi qualcuna". Il bilancio di Tang Wei, con Tony Leung mattatrice assoluta, è comunque di grandissima soddisfazione. "E' stato un dono dal cielo - conclude -. Un'esperienza fortissima, in cui mi sono trovata a imparare moltissimo e da tutti quelli che mi circondavano".