Gettare un ponte fra le culture e aprirsi al Medio Oriente in un momento socio-politico di particolare difficoltà. E' lo scopo della decima edizione del MedFilm Festival, unica manifestazione a carattere competitivo dedicata al tema dei diritti umani, che ha per sottotitolo "Il cinema per la costruzione di una cultura di pace". Prima tappa a Roma dall'8 al 21 novembre, la rassegna itinerante si svolgerà contemporaneamente anche a Gerusalemme e in 7 carceri italiane, per poi proseguire al Cairo dall'1 al 12 dicembre. Una scelta non casuale, spiega la presidentessa Ginella Vocca, che risponde alla volontà di affermare il cinema come strumento per l'abbattimento dei pregiudizi e la conoscenza tra i popoli: "Il nostro obiettivo è approfondire temi come l'integrazione e l'immigrazione  - spiega - e la partnership con un paese moderato come l'Egitto, la porta per aprire il dialogo all'area medio orientale". 
Tema centrale di questa edizione, gemellata con il V summit mondiale dei Premi Nobel per la Pace, sarà "Cinema e Realta", mentre particolari approfondimenti riguarderanno la guerra e la famiglia, in occasione delle celebrazioni che quest'anno le dedicano le Nazioni Unite. Cinque le anteprime in cartellone: Il resto di niente di Antonietta De Lillo, presentato all'ultima Mostra del Cinema di Venezia; il marocchino A Casablanca gli angeli non volano, portato in concorso alla Semaine della Critique di Cannes dall'esordiente Mohamed Asli; Il silenzio tra due pensieri dell'iraniano Babak Payami; Un regalo dal cielo di Dover Kosashvili, autore israeliano dell'apprezzato Matrimonio tardivo e l'irlandese La memoria di un pesce rosso di Elizabeth Gill. Al cineasta Youssef Chahine sarà inoltre dedicata una retrospettiva, nell'ambito delle vetrine speciali organizzate per l'Egitto e l'Algeria.
Ben 200 le opere arrivate da oltre 40 paesi, il festival si aprirà con la presentazione del restauro de La ciociara, realizzato da Cinema Forever in collaborazione con la Cineteca Nazionale. Allo scopo dello scambio culturale e della promozione del cinema italiano, rispondono poi la forte presenza in cartellone dei film di casa nostra. In concorso con L'amore ritorna di Sergio Rubini, l'Italia sarà protagonista di un'intera sezione che ospiterà, tra gli altri, il recente Lavorare con lentezza di Guido Chiesa, Hijos di Marco Bechis e Caterina va in città di Paolo Virzì. Il caso Mattei di Francesco Rosi ed Edipo Re di Pasolini, invece, i titoli che ci rappresenteranno nella categoria dedicata al recupero della memoria. Grazie poi al gemellaggio con l'International Cairo Film Festival, la rassegna proseguira' in Egitto dal primo dicembre, con un cartellone di 45 opere, selezionate fra grandi classici e produzioni contemporanee. In programma titoli come Cantando dietro i paraventi e Tre uomini e una gamba, ad accompagnarla ci saranno, tra gli altri, Aldo, Giovanni e Giacomo, Maya Sansa e Laura Morante.