Il magnifico Teatro Bibiena di Mantova ha ospitato in grande stile la consegna dei Premi FICE 2010. I lettori della rivista Vivilcinema hanno scelto L'uomo che verrà quale miglior film italiano e Bastardi senza gloria come miglior film straniero.
Paolo Virzì è invece l'autore dell'anno. Il regista ha ringraziato attraverso un contributo video, essendo assente giustificato perché impegnato nel lungo cammino che sta iniziando ad affrontare vista la candidatura de La prima cosa bella come rappresentante del nostro paese alla prossima edizione degli Oscar. L'autore indipendente dell'anno è Antonio Capuano, che ha ritratto nuovamente la sua Napoli nell'ultimo difficile lavoro L'amore buio. Il grande successo a sorpresa di Basilicata coast to coast ha valso a Rocco Papaleo il titolo di regista esordiente dell'anno, che chiede divertito "Che vuol dire essai? E' andata, mi sa che se la sono bevuta!".
Teatro e cinema. Questo connubio accomuna gli attori vincitori dei riconoscimenti della categoria di quest'anno. Isabella Ragonese, per il suo intenso percorso nel cinema in soli due anni. Alessandro Gassman, che ritira il premio da Ricky Tognazzi e ricorda il documentario dedicato alla memoria del padre Vittorio, realizzato da Giancarlo Scarchilli, presentato con successo all'ultima Mostra del Cinema di Venezia e forte di vendite in dvd. Intensa e sentita la consegna del premio come "musa del cinema d'essai" a Piera Degli Esposti, che è stata accompagnata dal cortometraggio Lettera d'amore a Robert Mitchum.
Il cortometraggio, sostenuto da Andrea Occhipinti della Lucky Red, è un omaggio al suo attore idolo, che l'attrice è riuscita a conoscere grazie a Lina Wertmuller. La sua passione per quest'uomo è trasmessa attraverso le parole di questa lettera, dolci, divertenti ed audaci, che lei stessa scrisse.
Nanni Moretti è l'esercente d'essai dell'anno. "Spesso i film che non hanno fatto grandi incassi contribuiscono a creare l'identità di una sala", sostiene Moretti, e questo è successo al suo Sacher di Roma. I premi "tecnici" invece sono andati a Mirco Garrone come miglior montatore, alle musiche di Louis Siciliano e al tenace e controcorrente produttore Gianluca Arcopinto, reduce del piccolo caso di Pietro. La festa continuerà al Palazzo della Ragione, altro gioiello storico ed architettonico di Mantova messo a disposizione per gli "Incontri del cinema d'essai".