Torna l'appuntamento con Le Città Visibili Film Festival, dedicato a raccontare la storia delle metropoli attraverso i film che le hanno viste protagoniste. Giunto alla quinta edizione, si presenta a un appuntamento ormai impossibile da rimandare, quello con Londra: città dai mille volti, ineguagliabile nella sua capacità di produrre cultura integrando gli stimoli più diversi, la capitale britannica sarà esplorata attraverso oltre trenta titoli d'eccezione, scelti lungo un secolo di cinema e proposti rigorosamente in pellicola.
La rassegna si svolgerà a Roma dal 13 al 23 dicembre, presso il Cinema Trevi - Cineteca Nazionale e, solo per la serata d'inaugurazione di lunedì 13, a Palazzo delle Esposizioni, dove sarà proiettato il restauro del British Film Institute della versione muta di Blackmail di Alfred Hitchcock. Nel 30° anniversario della scomparsa del maestro della suspence, sarà un'occasione unica per riscoprire uno dei suoi capolavori giovanili, accompagnato dal vivo al pianoforte dal Maestro Antonio Coppola, secondo una formula tradizionale del festival e sempre di grande successo. L'evento, che si riallaccia al grande programma di restauro del periodo muto di Hitchcock lanciato quest'anno dal British Film Institute, sarà realizzato in collaborazione con Fondazione Cinema per Roma.
Il programma si focalizzerà poi su alcuni periodi chiave del cinema inglese, come la seconda metà degli anni Cinquanta, che videro Londra al centro della nuova onda del Free Cinema, fucina di autori come Tony Richardson, Karel Reisz e Lindsay Anderson. Per l'occasione, martedì 14 dicembre verrà anche riproposto integralmente  il primo programma del Free Cinema del 1956, introdotto al pubblico dall'italiana Lorenza Mazzetti. Leggendaria figura di artista multiforme e cosmopolita, Mazzetti fu allora tra i firmatari del manifesto del movimento e autrice del film più importante del gruppo, Together.
Altri punti di forza della rassegna saranno l'esplorazione del profondo rinnovamento dei costumi avvenuto nel corso degli anni della Swinging London (un titolo su tutti: Blow-up) e quella della nascita di un nuovo drappello di autori (Frears, Leigh, Loach) che segnerà a fondo la stagione della cosiddetta British Renaissance. Innumerevoli, poi, le rarità in programma: il documentario antologico The Big Smoke, presentato in anteprima italiana, che raccoglie una serie di preziose immagini d'epoca, a partire dal 1896; l'horror targato Hammer Barbara il mostro di Londra; Anni '40 di John Boorman, gioiello autobiografico sugli anni della guerra; l'esordio di un allora sconosciuto Christopher Nolan, Following, prima che il regista si spostasse a Hollywood.
A questi film si alterneranno anche titoli popolari di grande impatto (The Elephant Man, Un lupo mannaro americano a Londra), fino ad arrivare ai nostri giorni con London River di Bouchareb, presentato in una proiezione speciale per non udenti e non vedenti realizzata in collaborazione con Cinema Senza Barriere. Chiude la manifestazione una giornata, quella del 23 dicembre, dedicata alla storia del rock con A Hard Day's Night, primo film dei Beatles, Sex Pistols - Oscenità e furore e Quadrophenia, dall'album degli Who.
La rassegna è promossa dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e dall'Associazione Culturale La Farfalla sul Mirino, in collaborazione con British Film Institute (Londra), British Council (Roma), Fondazione Cinema per Roma, Azienda Speciale Palaexpo e Palazzo delle Esposizioni.