Dal castello di Agliè rivalutato dalla fiction Elisa di Rivombrosa a Matera già patrimonio dell'Unesco ma "rinata" con The Passion di Mel Gibson, davvero sembra possibile "Diversificare col Cineturismo per superare la crisi". E' questo il tema del convegno sulle strategie orientate al cineturismo promosso da Ischia Film Festival, giunto alla sua settima edizione sotto la direzione artistica di Michelangelo Messina.
Tra i relatori, anche la sceneggiatrice e autrice televisiva Carlotta Ercolino, che proprio sull'Isola Verde ha ambientato I delitti del cuoco, fiction prodotta da Smile per Mediaset con Bud Spencer nei panni di uno chef, novello Nero Wolfe, che vedremo a gennaio-febbraio 2010: "Col taglio del 30% degli introiti pubblicitari, per la fiction italiana diventa ancor più fondamentale il rapporto con il territorio: reperire fondi e finanziamenti in loco è possibile solo attraverso un rappporto diretto e reciprocamente utile tra produttori e Film Commission".  "Ma il territorio - prosegue la Ercolino - deve essere inteso quale vero protagonista, e non mera scenografia: a questo proposito, è funzionale l'archetipo dello straniero, che giunge in un posto e lo conosce insieme allo spettatore". 
In carnet fiction di successo quali Dio vede e provvede e Incantesimo, la Ercolino sottolinea l'importanza di viaggiare, andare sul campo e toccare con mano per uno sceneggiatore: "Se non ti muovi dal computer, non puoi che scrivere storie "salgariane". Si mette a repentaglio l'autenticità, e il pubblico lo sente, eccome...".