(Cinematografo.it/Adnkronos) - Donne, indipendenti e nuove tecnologie, con un occhio anche classici. E' la ricetta con cui il Festival di Locarno festeggia i suoi primi 60 anni. 250 i titoli in cartellone dall'1 all'11 agosto: 80 i lungometraggi e i 19 titoli in concorso. In apertura il manga giapponese Vexille, al Pardo d'Oro concorrerà un solo italiano: Haiti Cherie con cui Claudio del Punta denuncia lo struttamento dei contadini haitiani nelle piantagioni di canna da zucchero. In giuria anche Saverio Costanzo, vincitore nel 2004 con Private, a rappresentarci nelle altre sezioni sono fra gli altri Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti, Vogliamo anche le rose di Alina Marazzi con Anita Caprioli e Teresa Saponangelo, Imatra di Corso Salani, Io non sono un moderato di Andrea Nobile sulla candidatura di Dario Fo alle comunali di Milano e Il pianto della statua di Elisabetta Sgarbi. Spazio per l'Italia anche in "Signore e signore" la retrospettiva-omaggio dedicata alle dive del nostro cinema. Accanto all'avanguardia, che spazierà dalle produzioni indipendenti americane ai film asiatici in digitale, non mancheranno i blockbuster: spazio fra le anteprime a The Bourne Ultimatum, terzo capitolo della saga con Matt Damon e il remake di Hairspray con John Travolta. Premi alla carriera, come già annunciato, andranno al regista taiwanese Hou Hsiao-hsien e all'attore francese Michel Piccoli, che riceverà l'Excellence Award.