"Grave errore sarebbe cancellare i grandi festival di Roma". Con un netto sostegno alla Festa del Cinema della capitale, l'Ambasciatore svizzero in Italia Bruno Spinner apre l'appuntamento romano dedicato al 61° Festival di Locarno, in programma dal 6 al 16 agosto. "Questo errore - aggiunge il diplomatico elvetico - coinvolgerebbe anche l'attuale e meraviglioso legame cinematografico tra Roma e il nostro Paese". E in effetti, la Svizzera e il suo principale festival di cinema, all'Italia hanno deciso di dedicare nella prossima edizione uno spazio di primo piano, puntando sulla retrospettiva integrale di Nanni Moretti, "il regista italiano che più di tutti continua ad essere modello dei giovani cineasti svizzeri". Al timone è ancora Frèdèric Maire, che annuncia di "essere in fase selettiva rispetto ai titoli italiani per il concorso" e "per l'aiuto impagabile a visionare la produzione nazionale" ringrazia Filmitalia. Si dovrà dunque attendere la conferenza stampa prevista a luglio a Milano per sapere quali film tricolore affiancheranno il già annunciato Lezione 21, esordio alla regia di Alessandro Baricco, nel programma della Piazza Grande fuori concorso. Tra le indiscrezioni per una delle sezioni circola il nuovo lavoro dei Fluid Video Crew, ovvero il documentario realizzato per accompagnare il film Fine pena mai, ispirato all'autobiografia di Antonio Perrone.
Nel frattempo sono confermati gli italiani della giuria: Paolo Sorrentino per il concorso internazionale e Corso Salani tra i giurati che daranno il Pardo alla miglior opera prima. L'attore e regista fiorentino, più volte premiato al festival locarnese, ha rivelato la sua partecipazione nell'opera prima di Federico Bondi, cineasta suo concittadino; il film, ora in fase di montaggio, porta ancora il titolo provvisorio di Mar nero e vede come protagoniste Ilaria Occhini e la rumena Dorotheea Petre.