"E' stata forse la più grande esperienza che ho avuto con un film nella vita, perché la cultura cinese è così antica che mi sembrava di vederla persino nei visi delle comparse di secondo piano. Oggi il film ha vent'anni, sono molti, speriamo non mostri molte rughe, mi affido alla vostra generosità…".  Con queste parole Bernardo Bertolucci introdusse, lo scorso 21 febbraio, la proiezione de L'ultimo imperatore per l'apertura del carnevale del teatro della Biennale di Venezia. Oggi, a qualche mese di distanza, gli splendidi costumi del film (nove premi Oscar) inaugurano idealmente la neonata Festa internazionale del cinema di Roma. Fino al 22 ottobre lo spazio espositivo 2 dell'Auditorium Parco della Musica ospiterà la mostra di costumi dell'Ultimo imperatore: "Un altro motivo di orgoglio e un simbolico augurio che la Biennale di Venezia rivolge a questa prima Festa di Roma", ha sottolineato il presidente della Biennale Davide Croff, intervenuto questa mattina con il presidente di Musica per Roma Goffredo Bettini. Curata da Giulia Mafai, storica costumista e scenografa, la mostra è stata allestita lo scorso febbraio nell'ambito del carnevale del teatro di Venezia "Il drago e il leone" diretto da Maurizio Scaparro, anche lui presente a Roma: "Mi piace pensare che questa Festa si apra anche con un avvenimento nato a Venezia, segno della profonda interdisciplinarietà della Biennale. Cinema e teatro ritrovano, in questa occasione, motivi comuni per rimarcare territori condivisi della rappresentazione e della narrazione".