Come ampiamente previsto già nella tarda mattinata di oggi, Somewhere di Sofia Coppola vince il Leone d'Oro alla 67. Mostra di Venezia. La Giuria internazionale, presieduta da Quentin Tarantino e composta da Guillermo Arriaga, Ingaborga Dapkunaite, Arnaud Desplechin, Danny Elfman, Luca Guadagnino, Gabriele Salvatores, ha deciso poi di assegnare il Leone d'Argento per la migliore regia ad Alex de la Iglesia per il film Balada triste de trompeta, il Premio Speciale della Giuria ad Essential Killing di Jerzy Skolimowski, interpretato da Vincent Gallo, che ottiene la Coppa Volpi per il migliore attore. Ancora al Lido, Gallo non è salito sul palco per ritirare il premio. Come spesso accade quando si decide di assegnare un doppio premio allo stesso film, la giuria ha richiesto una deroga al regolamento della Mostra.
La Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile viene assegnata ad Ariane Labed per il film Attenberg di Athina Rachel Tsangari, mentre Mila Kunis (l'antagonista di Natalie Portman in Black Swan di Darren Aronofsky) ottiene il Premio Marcello Mastroianni, assegnato ogni anno all'attore o all'attrice emergente.
L'Osella per la migliore fotografia va a Mikhail Krichman per Ovsyanki (Silent Souls) di Aleksei Fedorchenko, quella per la migliore sceneggiatura ad Alex de la Iglesia per Balada triste de trompeta.
Infine, la giuria decide di assegnare un Leone Speciale al regista americano Monte Hellman (in Concorso con Road to Nowhere, con questa motivazione: "Monte Hellman è un grande artista cinematografico ed un poeta minimalista. La sua opera è stata di ispirazione a questa giuria per cui è per noi un onore rendergli onore".
Il Premio "Leone del Futuro Luigi De Laurentiis" per la migliore opera prima viene assegnato dalla giuria presieduta da Fatih Akin a Majority di Seren Yuce, film turco passato alle Giornate degli Autori.