A meno di 24 ore dalla cerimonia di premiazione, come sempre ci sbizzarriamo in un TotoLeone mai come quest'anno dalle difficili sfumature: in primo luogo per la qualità medio-alta del Concorso, in secondo luogo per la variabile Tarantino, presidente di Giuria sui generis. Proprio per questo, al netto di ogni smentita (e sperando di avere il tempo domani di cambiare in corsa i pronostici...), azzardiamo un primo, ipotetico palmares, partendo dal più eloquente dei messaggi d'amore, quello che Quentin ha inviato all'amico Takashi Miike, in gara con 13 Assassins, visto una volta e mezza dal Presidente di Giuria e, a quanto pare, adorato anche da uno dei giurati italiani, Luca Guadagnino. Ammesso sia questo il Leone d'Oro dell'edizione 67 della Mostra, ma senza dimenticare le possibilità dello spagnolo Balada triste de trompeta di Alex de la Iglesia (sarebbe la prima volta, proprio come ai Mondiali di Calcio, che la Spagna si aggiudica il premio più ambito...), si fanno sempre più insistenti le voci di un ritorno al Lido di Sofia Coppola, regista di Somewhere, film che probabilmente potrebbe ottenere il Leone d'Argento per la Regia. Mai come quest'anno, poi, la lotta per la Coppa Volpi (maschile e femminile) è a dir poco ardua e, come sempre, bisogna ragionare per incastro, ricordando che il regolamento del Festival prevede un solo premio per ogni film in gara: così la Catherine Deneuve di Potiche potrebbe "accontentarsi" del Premio della Giuria al film di Ozon, lasciando campo libero alla nostra Alba Rohrwacher de La solitudine dei numeri primi, mentre sul fronte maschile (e il passaggio del film quest'oggi potrebbe essere un indizio...) a spuntarla potrebbe essere il Paul Giamatti de La versione di Barney. Ma attenzione anche a Vincent Gallo - ancora al Lido perché oggi passava il suo corto The Agent - che tra un "cicchetto" (la trattoria a menu fisso 13 euro dove si reca ormai da cinque sere consecutive...) e l'altro, potrebbe dire la sua grazie all'interpretazione radicale di Essential Killing, muto dall'inizio alla fine del film per Jerzy Skolimowski. Per quello che riguarda il premio Marcello Mastroianni per l'attore emergente, infine, la lotta si restringe tra la piccola Elle Fanning di Somewhere e l'esplosiva Venere nera di Abdel Kechiche, Yahima Torrès. E tutti gli altri? Li trovate qui a destra, sono quelli che abbiamo amato di più... E per i quali continuiamo a fare il tifo.