Si conclude con un ex-aequo il Festival di Lecce. L'Ulivo d'Oro dell'ottava edizione va al tedesco-sloveno Warchild di Christian Wagner e al norvegese Reprise di Joachim Trier, premiato anche per la sceneggiatura. La giuria internazionale, presieduta dal regista Saverio Costanzo, ha inoltre assegnato il suo Premio Speciale al portoghese Trance di Teresa Villaverde, che si aggiudica anche il riconoscimento per la migliore cinematografia. A Maria De Medeiros e Antonia Liskova, protagoniste del film in concorso di Marco Simon Puccioni Riparo, va poi il premio al Miglior attore europeo, assegnato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici. La giuria Fipresci, composta dai critici Marina Sanna, Ioanna Papageorgiou, Matyas Gyozo, ha infine incoronato The Art of Crying di Peter Schønau Fog. Dalla giuria un formale complimento agli organizzatori "per l'alta qualità dei film in concorso" e l'auspicio che sempre di più "il Festival del Cinema Europeo possa avvalersi di un maggiore appoggio, non solo regionale, ma anche nazionale in quanto evento culturale di importanza nell'ambito dei festival italiani".