"Adriano era un uomo straordinario, con un potere assoluto sul mondo, era un visionario, un poeta, la sua era una continua ricerca di pace, felicità, libertà di culto". A parlare è John Boorman che sull'imperatore romano girerà un film ispirato al romanzo di Marguerite Yourcenar.  "Magari ci fossero oggi politici del suo calibro - dice ancora Boorman -. Nei miei ultimi film sono diventato più politico e penso che questa tendenza rifletta la mia preoccupazione rispetto allo stato del mondo. Memorie di Adriano, nonostante sia ambientato nel passato, è un film intensamente politico. La vita di questo imperatore è un esempio per i capi di stato contemporanei, per esempio Clinton tiene questo romanzo sul comodino accanto al letto. Aveva un potere assoluto ma lo esercitava con intelligenza e moderazione".  Il regista inglese è a Roma per ritirare il premio biennale Maestri del Cinema Filmcritica - Campidoglio dalle mani del regista Francesco Rosi. "Sono molto onorato di ricevere questo riconoscimento qui in Italia, patria di grande cinema e grandi registi, e sono felice di averlo dalle mani di Rosi con il quale ci accomuna uno stesso modo di fare cinema: scrivere poesie in un campo di battaglia mentre intorno volano bombe". Del progetto tratto dalle Memorie di Adriano parla come di una "sfida": "Avevo letto il libro e quando il produttore Enzo Peri mi ha proposto di dirigere il film l'ho riletto. Mi sono convinto che fosse impossibile trasporlo in modo fedele per il cinema dal momento che il romanzo è un'opera estremamente interiore. Proprio questa impossibilità mi ha convinto a immergermi nel progetto". Il film non ha ancora un cast definito. Per il personaggio di Adriano si era fatto il nome di Antonio Banderas, ma il suo nome non ha incontrato il favore di tutti i coproduttori perché considerano troppo legato all'immagine di Zorro. "Il film avrà molte location, perché l'Impero era molto ampio - spiega ancora Boorman -. Andremo dall'Egitto al Nord Europa, abbiamo bisogno di neve e di deserto, delle montagne e del Nilo". Le riprese dovrebbero iniziare nella seconda parte del 2006, prima Boorman sarà impegnato sul set del thriller The Tiger's Tail, ambientato nell'Irlanda contemporanea. "Racconterò gli effetti sulla recente prosperità del Paese chiamato la tigre celtica".