Giovedì 4 aprile, alle ore 17.30, il film Le invisibili sarà proiettato alla mensa della Comunità di Sant’Egidio, in Via Dandolo 10 a Roma, alla presenza del regista Louis-Julien Petit.

Il film, diventato un caso in Francia e in uscita in Italia il 18 aprile, affronta in chiave di commedia un tema quanto mai attuale, quello delle donne senza dimora e delle volontarie e assistenti sociali che se ne prendono cura ogni giorno. Una storia che richiama l’impegno della Comunità di Sant’Egidio con i poveri e in cui potranno riconoscersi i volontari e i senza dimora invitati alla proiezione evento.

“Abbiamo accolto con gioia la proiezione del film Le invibisili in questa mensa, che in 30 anni ha sfamato più di 200.000 persone in difficoltà – dichiara Augusto D’Angelo, coordinatore dei servizi ai senza dimora della Comunità di Sant’Egidio – aiutando tante persone a ritrovare una rete di relazioni, l'ascolto, la compagnia per uscire dalla solitudine. Il film racconta con efficacia e leggerezza i problemi di chi vive per la strada, senza casa e famiglia, e può aiutare tanti ad aprire gli occhi sulla vita dura dei senza dimora: cominciare ad accorgersi delle ‘invisibili’ è il primo passo per tendere la mano e cominciare ad aiutare”.

IL FILM

Le invibisili ha per protagoniste quattro assistenti sociali dell’Envol, un centro diurno francese che fornisce assistenza alle donne senza fissa dimora. Quando il Comune decide di chiuderlo, si lanciano in una missione impossibile: dedicare gli ultimi mesi a trovare un lavoro al variopinto gruppo delle loro assistite, abituate a vivere in strada. Violando ogni regola e incappando in una serie di equivoci, riusciranno infine a dimostrare che la solidarietà al femminile può fare miracoli.

Il film si ispira al lavoro sul campo di Claire Lajeunie, che ha dedicato un libro e un documentario alle donne senza dimora di Parigi, ma offre anche un ritratto straordinario delle assistenti sociali e delle volontarie impegnate ad aiutarle, spesso “invisibili” loro stesse agli occhi della società. Il cast sensazionale include nomi celebri, come Audrey Lamy e Corinne Masiero, e moltissime attrici non professioniste con un passato reale di vita per la strada.

“Ispirandomi alla tradizione del cinema sociale britannico – afferma il regista - ho capito che un genere come la commedia sarebbe stata la scelta migliore per raccontare la storia di queste donne. Volevo fare un film luminoso, pieno di speranza e focalizzato sulla coesione del gruppo, sul modo in cui ci si aiuta reciprocamente per fronteggiare le avversità”.