Arriva in homevideo con 01 Distribution Dixie Chicks Shut Up & Sing, ovvero la sfida tra le tre cantanti folk texane e il conterraneo George W. Bush. Diretto dalla due volte Premio Oscar (Harlan County Usa, American Dream) Barbara Kopple e Cecilia Peck, un potente documentario che, portando alla ribalta il dietro le quinte di una tempesta politico-musicale, ci consegna il roller coaster di tre donne forti nell'occhio del ciclone teocon.
Tutto parte da un concerto londinese del 2003, quando Natalie Maines, leader del trio Dixie Chicks, pronunciò queste 15 parole di fronte a un piccolo pubblico, all'inizio del tour mondiale sold-out: "Just so you know, We're ashamed the president of the United States is from Texas". La dichiarazione arrivò durante l'invasione dell'Iraq e guadagnò loro le simpatie del fronte pacifista, ma anche gli strali e il boicottaggio di repubblicani e sostenitori di Bush. Per Natalie, Martie Maguire ed Emily Robison, in un momento di forte polarizzazione politica le conseguenze furono pesanti.
Il documentario viaggia con le Chicks, dal successo - celebre la loro versione country dell'inno americano - che le ha rese campioni di vendite al femminile di ogni tempo al tracollo innescato dal j'accuse anti-Bush, ovvero a un embargo durato tre anni con minacce di morte, attacchi politici, ma anche - e per fortuna - gravidanze, risate e musica. Alla fine del 2006, i loro destini cambieranno: in meglio, con la concomitante debacle di Bush.
Negli extra interviste alle Dixie Chicks e alle due registe, il controcampo femminile e musicale sugli anni bui del bushismo.